Rivieracqua, spese ingiustificate e tenuta non regolare dei libri sociali: ecco su cosa si basa l’inchiesta della procura di Imperia
Perquisizione ancora in corso
Imperia. Falso in bilancio, truffa ai danni dello Stato: sono queste le ipotesi di reato nei confronti del presidente di Rivieracqua scpa Massimo Donzella, del componente del consiglio di amministrazione Sonia Balestra e di Gabriele Saldo, ex direttore generale della società. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Grazia Pradella che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione, è nata dalla prima indagine della Guardia di Finanza sfociata nell’arresto di Gabriele Saldo e del presidente della commissione d’esame Federico Fontana, accusati di aver truccato il concorso per un posto da dipendente pubblico in seno alla società.
I reati sarebbero stati commessi nel corso del 2016 e del 2017, ma non si esclude che possano essere relativi anche ad anni precedenti. Dalle otto di questa mattina gli uomini della guardia di finanza, al comando del maggiore Roberta Masci, stanno perquisendo le sedi sociali di Rivieracqua di Sanremo e Imperia, oltre allo studio professionale dell’indagata Sonia Balestra. Perquisiti anche alcuni studi di commercialisti di Imperia che potrebbero avere documenti contabili della società, ma non sono coinvolti nelle indagini.
Spese non giustificate, sia per beni privati che per consulenze e non regolare tenuta dei libri sociali, che non rispecchierebbero l’effettiva realtà finanziaria della società: questo il motivo per cui la procura di Imperia ha ritenuto necessario avviare le indagini che oggi, con il blitz della finanza, sono al primissimo atto.