Rivieracqua, la lettera di dimissioni di Massimo Donzella

28 novembre 2017 | 10:23
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Rivieracqua, la lettera di dimissioni di Massimo Donzella

“Ritengo che sia nell’interesse della società che io rassegni le mie irrevocabili ed immediate dimissioni, pregando l’assemblea dei sindaci di designare con urgenza i nuovi componenti del cda”

Imperia. Si riporta la lettera di dimissioni di Massimo Donzella: “Ho aderito con entusiasmo al progetto di affidare ad una società pubblica il ciclo delle acque voluto dai sindaci del nostro territorio in perfetta sintonia con l’esito del referendum. In quindici mesi di attività intensa ho strutturato la società attraverso delibere del cda che hanno assegnato specifici compiti e responsabilità; decisione che è stata determinante anche per la programmazione e la realizzazione di opere pubbliche ferme da anni.

In questo periodo, ho profuso un grande impegno anche perché la società ha dovuto e deve affrontare quotidiane difficoltà che derivano dalla necessità di strutturare il nuovo servizio; il che impone iniziative che spesso hanno fatto entrare la società consortile in conflitto con gli interessi di natura privatistica di taluni fra i precedenti gestori.

Uno dei quali, dopo aver vanamente contrastato la delibera dell’AATO provinciale che aveva istituito Rivieracqua gestore unico del servizio integrato, ha di recente proposto istanza di fallimento nei confronti di Rivieracqua.
A seguito dell’indagine che la Procura della Repubblica di Imperia sta eseguendo nei confronti dei componenti del cda della società, ho offerto le mie dimissioni; che sono state respinte dall’assemblea dei sindaci, compreso il Sindaco di Sanremo che mi aveva nominato.

Ho accolto con piacere tale determinazione, che, nell’esclusivo interesse di Rivieracqua, mi ha consentito di assumere le iniziative e le determinazioni indispensabili ed urgenti affinché la società potesse affrontare adeguatamente la procedura pre-fallimentare pendente, che ritengo ingiusta ed infondata. Tuttavia, esaurite tali incombenze non differibili, ritengo che sia nell’interesse della società che io rassegni le mie irrevocabili ed immediate dimissioni, pregando l’assemblea dei sindaci, che ringrazio per la fiducia accordatami e di recente confermatami, di designare con urgenza i nuovi componenti del cda vi confermo di aver agito sempre con correttezza e trasparenza e di avere costantemente perseguito i soli interessi della società. Circostanze che, sono certo, emergeranno dagli accertamenti in corso”.