Rivieracqua, Biancheri e Conio a caccia di nomi per formare il nuovo Cda





Lo Statuto, che deve essere adeguato alle novità del decreto Madia, non prevede l’ipotesi di un amministratore unico
Sanremo. E’ un bell’imprevisto quello lasciato nelle mani dei due primi cittadini Alberto Biancheri e Mario Conio, alle prese con le dimissioni irrevocabili dell’ormai ex presidente di Rivieracqua Massimo Donzella e della consigliera Sonia Balestra.
Il Cda, come anticipato da queste colonne, ieri pomeriggio ha infatti deciso di mollare, nonostante avesse ottenuto una “proroga” di fiducia nell’ultima assemblea dei soci, per permettere di mantenere una guida amministrativa del consorzio pubblico fino alla prossima assemblea dei sindaci fissata per l’11 dicembre.
Il sindaco di Imperia, Carlo Capacci, ha già detto la sua: “Niente politici, meglio un manager”.
Biancheri e Conio però vedremo se saranno dello stesso avviso. A loro spetta la prima mossa, visto che da soli hanno il potere, nelle condizioni attuali (Imperia non è ancora entrata nella compagine sociale), di nominare due dei tre membri del futuro Cda.
Non è possibile invece pensare, allo stato attuale, di scegliere un amministratore unico, visto che prima andrebbe modificato lo Statuto di Rivieracqua che prevede i tre componenti proprio per garantire il “controllo analogo” da parte di tutti i Comuni.
Secondo i bene informati i due sindaci si vedranno infatti la prossima settimana, per trovare una strategia comune e provare ad intercettare quella luce in fondo al tunnel che per ora non si vede.