Riprendono gli incontri culturali della Sezione di Sanremo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri

8 novembre 2017 | 13:38
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Riprendono gli incontri culturali della Sezione di Sanremo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri
Riprendono gli incontri culturali della Sezione di Sanremo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri
Riprendono gli incontri culturali della Sezione di Sanremo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri

Oggi pomeriggio alle 16,30 presso la Biblioteca Civica di Sanremo

Sanremo.Oggi pomeriggio alle 16,30 presso la Biblioteca Civica di Sanremo conferenza a cura della dott.ssa Daniela Gandolfi e della dott.ssa Valeria Amoretti dal titolo “Nuovi dati archeologici ed antropologici dallo scavo del sepolcreto della Porta Nord di Albintimilium”.

Dopo il successo del recente Open Day grazie al quale residenti, studenti, turisti, appassionati e semplici curiosi hanno potuto visitare grazie all’équipe di scavo dell’I.I.S.L. lo scavo archeologico del sepolcreto tardoantico delle mura settentrionali della città romana di Albintimilium (Ventimiglia) si torna a parlare della campagna di scavo appena conclusa.

Lo scavo, situato in Via Porta di Provenza, iniziato alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, è stato ripreso in modo continuativo a partire dal 2002 dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri sotto la direzione della dott.ssa Daniela Gandolfi inserendosi nel più ampio progetto di conoscenza e valorizzazione della città romana promosso in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici e del Paesaggio della Liguria.

Le ricerche condotte in questi anni hanno permesso la migliore definizione della topografia settentrionale della città romana a nord della ferrovia, con la scoperta di un ampio tratto delle mura, di una porta urbica, evidente collegamento con i fondi agricoli della retrostante Val Nervia, di un cardine minore, nonché di un’articolata stratigrafia che dal I secolo a.C. giunge sino alla prima parte del VII secolo.

Le indagini più recenti hanno portato alla scoperta di un sepolcreto tardoantico con tombe di diversa tipologia, – in anfora, in cassa litica o laterizia, alla cappuccina, in fossa terragna -, ma soprattutto di un’ampia area a sarcofagi che, a partire dalla seconda metà del V secolo, si impostò nell’area immediatamente a nord delle mura ormai abbandonate e che sarà oggetto dell’incontro di oggi pomeriggio.