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Processo per gli appalti dell’Autofiori, gli imputati in aula “tutto svolto nella massima trasparenza”

10 novembre 2017 | 16:49
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Processo per gli appalti dell’Autofiori, gli imputati in aula “tutto svolto nella massima trasparenza”

Un’inchiesta aperta quattro anni fa e coordinata dal sostituto procuratore Marco Zocco

Imperia. Nuova udienza oggi in tribunale a Imperia, davanti al giudice Caterina Lungaro, per il processo agli ex amministratori e dirigenti dell’Autostrada dei Fiori e due imprenditori edili.

Si tratta dei dirigenti Francesco Ferrari, Federico Lenti e Giacomo Massa. Imputati anche Gianfranco Varano, in qualità di amministratore della“Icoel srl” e Marco Bianchini, amministratore della “Intercostruzioni srl”. Per tutti l’accusa è di turbativa d’asta per un’inchiesta che aveva visto indagare la guardia di finanza di Imperia su una serie di appalti per le opere di manutenzione e riqualificazione dell’A10. La posizione di Alfredo Borchi, ex amministratore delegato dell’Autofiori Spa, è stata archiviata per morte del reo.

Durante l’udienza di oggi gli imputati rispondendo al pm Zocco e ai difensori hanno spiegato le procedure di affidamento degli interventi di manutenzione dell’autostrada e che tutti gli affidamenti dei lavori erano stati compiuti nella massima trasparente e non erano difformi rispetto alle aspettative della società. Gli appalti erano poi finiti nel mirino della Procura che fece scattare un’inchiesta nell’ottobre di quattro anni fa alla luce di tre esposti presentati da altrettante imprese rimaste escluse da alcuni appalti.

L’ipotesi di partenza è che i lavori venissero affidati direttamente ad imprese “amiche”, invece che attraverso gare ad evidenza pubblica. Era stata anche perquisita la sede dell’Autostrada dei Fiori e gli uffici della “Icoel srl”, a Imperia con una serie di documenti sequestrati.