Polizia penitenziaria, Cassinelli: “Da Orlando tagli indiscriminati, agenti sempre più a rischio”

Il senatore Roberto Cassinelli di Forza Italia torna sull’argomento legato alla sicurezza in carcere per chi ci lavora
Liguria.“Mi chiedo se il ministro Orlando sia a conoscenza delle pesanti ricadute negative che comportano per la sicurezza nelle carceri le nuove piante organiche del corpo di polizia penitenziaria”. Il senatore Roberto Cassinelli di Forza Italia torna sull’argomento legato alla polizia penitenziaria e alla sicurezza in carcere per chi ci lavora. Dopo l’interrogazione sul concorso-farsa che prosegue da quasi un decennio, il parlamentare ligure chiede direttamente al ministro Andrea Orlando“se non ritiene opportuno sospendere o, meglio, revocare il proprio decreto, riproponendo eventualmente una rimodulazione solo quando le piante organiche saranno al completo delle unità previste e necessarie”.
La sicurezza nei penitenziari italiani è una vera spina nel fianco del titolare del dicastero della Giustizia. I fatti di cronaca sono all’ordine del giorno. “Invece di introdurre tagli indiscriminati alla polizia penitenziaria invito il ministro a predisporre interventi concreti come il servizio di sentinella sulle mura di cinta (oggi pressoché abolito); lo stanziamento di risorse per l’acquisto di telecamere e dispositivi per contrastare la presenza di telefoni cellulari e di droga nelle sezioni detentive e per il funzionamento dei sistemi anti intrusione e anti evasione. Il ministro intervenga anche per trovare strumenti utili per contrastare le sempre più continue aggressioni contro i poliziotti penitenziari, quotidianamente offesi, derisi, feriti da detenuti che troppo spesso alterano l’ordine interno nelle carceri italiane” – conclude Cassinelli.