Pirero (Amat) in commissione consiliare: “Noi debitori per 9 mln nei confronti del Comune”
L’avvocato Pericu ha anticipato che è in corso un piano di ristrutturazione del debito
Imperia. “Rivieracqua ha cominciato a pagare male, con acconti e mai puntuali. Abbiamo iniziato allora a scrivere lettere e a presentare decreti ingiuntivi. La società era insolvente”, Il presidente dell’Amat Barbara Pirero è stata chiamata ad illustrare la posizione di Amat in commissione consiliare e soprattutto a spiegare i motivi che hanno indotto l’azienda a chiedere il fallimento di Rivieracqua.
“Siamo debitori nei confronti del Comune di Imperia di 9 milioni di euro e per mettere la situazione apposto dobbiamo recuperare i soldi dei quali siamo creditori e in particolare recuperare somme ingenti da parte di Rivieracqua. Si tratta di un gestore insolvente. Abbiamo quindi presentato l’istanza di fallimento della società in tribunale e quindi il commissariamento dell’Ato alla Regione, ma prima abbiamo scritto alla Provincia facendo una analisi dei fatti. Naturalmente le nostre istanze dovranno essere poi esaminate dall’ente regionale”. E Barbara Pirero ha tuonato: “In questi anni la Provincia è sempre stata assente”
L’avvocato Andrea Pericu, consulente di Amat ha spiegato che “i mancati pagamenti ha messo a repentaglio la gestione ordinaria quindi il mantenimento del servizio, ma è rimasta bloccata anche negli investimenti. Amat sta negoziando anche con il Comune di Imperia e con gli altri creditori per una ristrutturazione del debito. Ma chiediamo anche di poter avere delle certezze sui ricavi. Allo stesso modo ci attendiamo che Rivieracqua presenti un piano di rientro attendibile con adeguate garanzie che possa consentire poi di poter presentare un piano di ristrutturazione. Se invece va avanti e si procede al fallimento di Rivieracqua a quel punto fallirebbe anche Amat”.