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Piano Sanitario Regionale, il relatore Muzio: “Obiettivo è sanità d’eccellenza”

28 novembre 2017 | 16:02
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Piano Sanitario Regionale, il relatore Muzio: “Obiettivo è sanità d’eccellenza”

“Il Piano conferma tutti i presidi ospedalieri, puntando al loro specifico potenziamento”

Liguria.“Il nuovo Piano Socio Sanitario regionale ha come obiettivo primario quello di realizzare un sistema che, nell’integrazione tra ospedale e territorio, metta al centro la persona nella sua globalità; un sistema efficiente, con tempi d’attesa più brevi e meno fughe verso altre Regioni; un sistema che valorizzi adeguatamente le eccellenze; un sistema economicamente sostenibile, che metta la sanità ligure al riparo dal rischio commissariamento. Dopo la redazione del Libro Bianco, la nascita di A.Li.Sa, l’istituzione della figura del direttore socio-sanitario, la creazione dei dipartimenti interaziendali, il riordino del sistema di accreditamento, il Piano costituisce un’altra tappa fondamentale nel processo di riforma della sanità che ha preso il via, per iniziativa dell’assessore Viale, subito dopo l’insediamento della Giunta Toti”. E’ quanto ha dichiarato Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia e segretario dell’Ufficio di Presidenza, presentando stamane nell’aula di Via Fieschi, in veste di relatore del provvedimento, il Piano Socio Sanitario per gli anni 2017-2019.

“Questo Piano – ha proseguito – nasce da un’attenta analisi delle mutate condizioni socioeconomiche e demografiche della Liguria, e tiene quindi conto dell’invecchiamento della popolazione, dell’incremento della fragilità sociosanitaria e della cronicità, della riduzione della natalità, dell’impoverimento delle famiglie numerose. In questo quadro, il Piano conferma tutti i presidi ospedalieri, puntando al loro specifico potenziamento; prevede la costruzione di tre nuove strutture; apre all’integrazione col privato accreditato; mira all’incremento della risposta di emergenza. A tutto ciò si aggiungono l’implementazione dell’attività ambulatoriale e territoriale, il potenziamento dei reparti a bassa e media intensità, la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi volti alla gestione integrata dei percorsi a garanzia dello svolgimento a domicilio delle prestazioni, la valorizzazione della medicina integrata di cui l’ospedale Gallino rappresenta un punto d’eccellenza, la previsione del reparto infermieristico già sperimentata con successo presso l’ospedale Galliera, che costituisce un esempio positivo di presa in carico a 360 gradi del paziente, valorizzando allo stesso tempo una figura strategica del sistema, qual è quella dell’infermiere”.

“Tutto questo – ha detto ancora Muzio – per dare attuazione concreta ad un’idea di welfare improntato sulla libertà di scelta nell’accesso al servizio sanitario, sulla presa in carico globale del cittadino e sulla continuità dei percorsi assistenziali, secondo criteri di uniformità ed equità su tutto il territorio regionale”.

“Questo Piano – ha concluso Muzio – parte dal presente per guardare al futuro. E’ un Piano che smentisce quei profeti di sventura che paventavano chiusure di ospedali e un generale depotenziamento del sistema. E’ semmai vero il contrario. Voglio ringraziare l’assessore Sonia Viale per la serietà, l’impegno, la preparazione e l’attenzione con cui ha approntato questo documento così importante per i cittadini liguri”.