Operaio si ferì nel porto di Ospedaletti, sentenza di condanna per Doriano e Della Monica

Un processo che si è concluso otto anni dopo i fatti
Imperia. Il processo si è concluso otto anni dopo i fatti. Nel cantiere per la realizzazione del porticciolo turistico di Ospedaletti rimase ferito un operaio egiziano. Oggi il tribunale ha condannato Vincenzo Doriano, direttore tecnico dell’impresa “Cem spa”, l’impresa impegnata nell’intervento, e per il capo squadra Carmine Della Monica, a un anno e otto mesi e al pagamento di 73 mila di risarcimento del danno. Assoluzione per il gruista, Raffaele Nappo.
Assoluzione per l’ingegnere Giovanni Rolando, direttore dei lavori, Gerardo Galasso, amministratore di un’altra impresa subappaltatrice, la «Sitra srl», Demetrio Morabito, direttore tecnico, e Serge Gaetan Rizzi, ingegnere della ditta «Soceco-Reckli», produttrice del cassero. Doriano e Della Monica, secondo l’accusa, aveva minacciato l’operaio in ospedale perché ritrattasse la sua deposizione iniziale, ossia per costringerlo, in pratica, a dichiarare il falso e commettere a sua volta un reato. Il 52enne, tuttavia, aveva trovato il coraggio di ribadire la sua ricostruzione dell’accaduto.