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Morì dopo un’operazione a Imperia, eseguita l’autopsia su un cinquantenne

22 novembre 2017 | 08:17
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Morì dopo un’operazione a Imperia, eseguita l’autopsia su un cinquantenne

Tre medici e un automobilista sono stati indagati di omicidio colposo dal pm Bogliolo

Imperia. Si è presa novanta giorni di tempo la dottoressa Sara Candosin dell’istituto di medicina legale dell’Università di Genova che ha eseguito l’autopsia su un cinquantenne deceduto all’ospedale di Imperia.

Ad affidarle l’incarico è stato il pm Alessandro Bogliolo che ha indagato di omicidio colposo tre medici dell’ospedale di Imperia e un automobilista. La salma è già stata riesumata ed è stata anche effettuata l’autopsia.

La storia è quella di un uomo era deceduto dopo un intervento chirurgico alla milza quando ormai la situazione era già seriamente compromessa. Il magistrato vuole accertare se vi è un nesso tra la morte e le responsabilità dei professionisti in servizio al pronto soccorso.

Tutto ha avuto inizio il 6 settembre quando l’uomo era rimasto ferito in un incidente stradale. Trasportato in ospedale i medici avevano diagnosticato la frattura di un arto superiore. In quella occasione il cinquantenne aveva deciso di tornare a casa per poi fare decidere di sottoporsi ad una seconda visita al nosocomio per via di un forte dolore che aveva accusato all’addome. Accertamenti che avevano diagnosticato nuove complicazioni proprio in quell’organo vitale. Venne sottoposto ad intervento chirurgico e quindi sopraggiunse il decesso alcuni giorni dopo. A difendere i medici e l’automobilista sono i legali Emilio Varaldo, Sandro Lombardi e Carlo Ruffoni.