Matteo Renzi a Taggia, Giulio Ambrosini: “Non c’era una folla oceanica, c’era una pattuglia di partito”

“Secondo me dovrebbe considerare che non è politicamente più credibile. Un uomo vale quanto la sua parola”
Liguria. “Non mi piace sparare sulla Croce Rossa. Non mi piace infierire. Alla stazione ferroviaria di Brescello-Viadana c’era più gente ad aspettare Peppone che ieri alla stazione di Taggia Arma ad aspettare lo statista di Rignano.
Esclusi gli operatori ferroviari, i numerosi componenti delle varie forze dell’ordine, i giornalisti, il sindaco di Taggia con parte della Giunta, alcuni curiosi e coloro che aspettavano i treni in arrivo e/o in partenza, ad attendere Renzi Matteo non c’era una folla oceanica. C’era una pattuglia di partito. L’ultimo dei “giapponesi” comunque non si scoraggia. Combatte e ribatte. Secondo me dovrebbe considerare che non è politicamente più credibile. Un uomo vale quanto la sua parola, quindi… Non aggiungo altro” – commenta il segretario provinciale della Lega Nord di Imperia, Giulio Ambrosini.