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L’Imperiese si mobilita per dire basta alla violenza sulle donne, da gennaio 75 nuovi casi al Centro provinciale

25 novembre 2017 | 08:18
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L’Imperiese si mobilita per dire basta alla violenza sulle donne, da gennaio 75 nuovi casi al Centro provinciale
L’Imperiese si mobilita per dire basta alla violenza sulle donne, da gennaio 75 nuovi casi al Centro provinciale
L’Imperiese si mobilita per dire basta alla violenza sulle donne, da gennaio 75 nuovi casi al Centro provinciale

In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, che si celebra oggi, tanti gli eventi e le iniziative in programma

Imperia. Due giornate di mobilitazioni ed eventi per dire basta alla violenza di genere. Questo weekend l’Imperiese scende in piazza per difendere le donne, per tutelarne il diritto essenziale dell’integrità fisica e psicologica, del vivere senza paura e minacce.

Dal web ai convegni, dagli spettacoli teatrali alle iniziative solidali: la provincia partecipa unita alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra oggi, sabato 25 novembre, per ricordare, prevenire, denunciare.

Da gennaio 2017 a oggi, in Liguria sono state 855 le donne che si sono rivolte a uno degli 8 centri antiviolenza regionali. Di queste 700 hanno effettuato un primo colloquio di valutazione con le operatrici dei centri e 414 (circa la metà) hanno proseguito il percorso, fino ad una presa in carico vera e propria. Nella sola provincia di Imperia, il Centro antiviolenza che fa a capo al Comune di Sanremo (settore Sicurezza sociale), ha gestito 75 nuovi casi, con 50 prese in carico. Un’emorragia che allarma, specie di fronte alla consapevolezza che si tratta di dati relativi. Il sommerso è enorme, basti solo pensare che di tutte le donne vittime di abusi, aggressioni, violenza fisica o psicologica, quest’anno soltanto 135 liguri hanno trovato la forza di chiedere aiuto, il coraggio di denunciare la ferita subita alle autorità competenti.*

Di fronte a questo disonorevole scenario e per incentivare i percorsi di uscita dalla spirale di violenza, negli ultimi anni l’attenzione e l’impegno delle istituzioni locali sono quasi triplicati, in particolare quello dell’assessorato alle Pari opportunità di Regione Liguria, guidato dall’assessore Ilaria Cavo, che ha destinato 137 mila euro per progetti di autonomia lavorativa delle vittime. Congiuntamente all’assessorato alle Politiche sociali e sanitarie dell’assessore e vicepresidente Sonia Viale, inoltre, ha avviato un percorso di formazione del personale dei centri antiviolenza e dei servizi di emergenza sanitaria al fine potenziare e ottimizzare il lavoro di rete. Senza dimenticare i 65.650 euro destinati al Comune di Sanremo, quindi al Centro provinciale antiviolenza, stanziati dietro la delibera approvata ieri dalla Giunta, su proposta sempre di Cavo. A riguardo, non è mancato neppure l’impegno di Stefania Pucciarelli, consigliere regionale Lega Nord Liguria, che martedì 22 novembre ha presentato in Regione un ordine del giorno per chiedere al Parlamento di discutere la proposta di legge della Lega che prevede l’esclusione del ricorso al “giudizio abbreviato” di fronte gravi delitti, tra cui l’omicidio in occasione della commissione di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori (stalking), violenza sessuale e prostituzione minorile.

Purtroppo, nella società attuale la violenza sulle donne sembra essere diventata una costante. Gli episodi di donne prese a pugniafferrate con forza, minacciate con coltelli, pistole e ancora di donne costrette a rapporti sessuali senza il loro consenso, stuprate, fino ad arrivare ai femminicidi più brutali dominano crudelmente la cronaca di tutti. C’è un bisogno urgente di sradicare i pilastri di un sistema che in troppi aspetti è ancora pensato da uomini e per gli uomini. Perché a commettere questi reati, queste violazioni nella maggior parte dei casi sono gli uomini stessi: soggetti insospettabili, “highlander dell’età della pietra” che, divorati dagli stereotipi di genere, in un mondo che millanta di essere tanto evoluto come quello attuale, non hanno ancora imparato ad amare la diversità.

Per sensibilizzare la gente comune al cambiamento della cultura di sopraffazione maschile, per prendere ancora una volta coscienza del problema, tra oggi e domani le campagne di denuncia contro la violenza sulle donne si svolgeranno come un fiume in piena in diverse città del territorio. Tanti eventi hanno già avuto luogo, molti altri si terranno più avanti, tutti però legati dal file rouge della lotta a ogni forma di sopruso.

Dopo lo straordinario successo di pubblico registrato ieri sera all’oratorio San Pietro di Porto Maurizio per “Diamo voce al silenzio”, evento nato dalla collaborazione fra il Circolo Parasio guidato da Giacomo Raineri e la presidentessa dello Zonta Club Imperia, Renata Vallò, oggi alle 10.30, in piazza della Vittoria a Imperia, ci sarà l’inaugurazione di tre simboliche Panchine rosse. L’iniziativa, promossa sempre dalla sezione locale dello Zonta, questa volta in sinergia con il Comune, vedrà l’affissione di pannelli per ogni installazione che raffigureranno opere d’arte a tema realizzate dagli artisti Federica Porro e Bruno Ramella, con il prezioso contributo degli studenti del liceo Artistico di Imperia. Sempre oggi, l’Amministrazione imperiese provvederà alla colorazione di rosso della fontana di piazza Dante e all’esposizione di un drappo rosso sulla facciata del palazzo comunale che si affaccia sulla stessa piazza, per evidenziare la necessità di mantenere i riflettori sempre puntanti sul fenomeno. Alle 21 invece, presso la Società di mutuo soccorso – Soms, Simonetta Pozzi, Daniela Bruzzone, Giada Elena e Gaetano Adiletta, con la regia di Damiano Fortunato, porteranno sul palco “Monologhi al femminile” di Franca Rame.

A Sanremo, lo Zonta Club presieduto da Anna Morgano ha organizzato la distribuzione di ventimila sacchetti per il pane con la scritta “Mettiamoci dentro pane, amore e rispetto”, in supermercati, panetterie e negozi di generi alimenti situati in tutto il comprensorio matuziano, fino a raggiungere le attività commerciali di Arma di Taggia. La mobilitazione degli angeli rosa dello Zonta di Sanremo per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha tuttavia già preso il via la scorsa settimana, quando sabato 18 novembre all’Hotel Nazionale si sono fatti carico di un evento dedicato, comprendente una cena e la presentazione del libro di Giacomo Grifoni “La casa dalle nuvole dentro”. Nelle stesse ore è andato in scena al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo lo spettacolo teatrale “Manutenzioni, uomini a nudo”, tratto dal libro di Monica Lanfranco “Uomini che amano odiano le donne”, realizzato dal Centro provinciale antiviolenza e dal Centro iniziativa donne (Cid). Con sette giorni in anticipo, sono scese in campo anche le socie di Fidapa Sanremo, con l’incontro dal titolo “… segni nel corpo… segni nel cuore. Dopo la violenza”, che si è svolto all’Hotel Belsoggiorno.

Sia a Sanremo che a Imperia, per tutta la giornata, personale specializzato della Questura e del Commissariato PS sarà presente nelle due città, rispettivamente in via Matteotti e in piazza Dante, dove saranno installati gazebi informativi rivolti al mondo femminile, per dare suggerimenti e aiutare le donne a denunciare ogni forma di violenza. L’iniziativa riprende la campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato, denominata “Questo non è amore”, il cui obiettivo principale è quello di dare voce alle donne vittime di violenza.

A Ventimiglia, domani, domenica 26 novembre, alle 16, il Forte dell’Annunziata ospiterà la conferenza-spettacolo “Però mi vuole bene…”, con Giampiero Alloisio e la partecipazione delle senatrici Laura Puppato e Donatella Albano. L’evento, ideato dall’associazione Pe.n.e.l.o.p.e. Donne del ponente per le pari opportunità, è promosso dallo sportello antiviolenza “Orizzonti donna” del Comune intemelio, nell’ambito del progetto “Interventi a contrasto della violenza di genere” del Distretto socio- sanitario n°1. Lunedì 27 novembre, invece, saranno i piccoli alunni delle scuole primarie dell’Istituto Biancheri a farsi portavoce della Giornata contro la violenza sulle donne, con un’esibizione davanti ai plessi di via Veneto e via Roma (ore 14), preparata dai bambini del “post scuola” con l’esperta esterna Laura Barone, e l’apertura del laboratorio grafico “Alunni-genitori” con illustrazioni della vita di donne rappresentative . Lo slogan della manifestazione sarà: “Neanche con un fiore… tutti armati con pennarelli e colori per dire di no alla violenza”.

A sostegno delle donne, molti altri enti privati, come Coop Liguria che ha aderito alla Giornata invitando il personale di servizio a indossare una spilla che grida “Basta alla violenza sulle donne”.

*Dati Osservatorioregionale contro la violenza sulle donne