Liguria, torna a crescere il numero di imprese gestite da stranieri

Sono 210 in pù rispetto al 2016
Sempre più attività non parlano italiano. Ristornati cinesi, negozi di chincaglieria gestiti da pachistani, imprese edili con a capo un nordafricano ad esempio, sono sempre di più. Dopo una lieve contrazione nel 2016 – secondo un report di Unioncamere – torna a crescere nel 2017 il saldo per le imprese liguri gestite da stranieri, con un segno più pari a 210 unità.
Le imprese attive sono 18.688, aumentate del 3,6% rispetto allo stesso trimestre del 2016. Su scala nazionale, la Liguria si riconferma al secondo posto per tasso di imprenditorialità straniera (13,6%, pari all’incidenza delle imprese straniere sul totale delle imprese), seconda solo alla Toscana(dove l’artigianato della pelle parla sempre più la lingua di Confucio), in miglioramento rispetto all’anno scorso: la media nazionale si ferma al 10,2%.