Il pittore Franco Jotta si riscopre e torna a stupire con il suo astrattismo geometrico

28 novembre 2017 | 10:00
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Il pittore Franco Jotta si riscopre e torna a stupire con il suo astrattismo geometrico

Ha vinto il terzo premio al concorso “Il Centenario – Premio Superga”. I suoi quadri, a 40 anni di distanza, sono nuovamente sotto la lente della critica e del pubblico dei collezionisti

Sanremo. L’artista Franco Jotta si è aggiudicato il terzo premio alla trentaseiesima edizione del concorso “Il Centenario – Premio Superga 2017”, con l’opera Sbarre rosse e bianche, dipinto del 1975 che si contraddistingue per lo stile che Jotta ha contribuito a formare: l’astrattismo geometrico, con inserimento di figure.

La premiazione si è svolta ieri presso l’Hotel Royal di Torino, città nella quale il pittore ha vissuto la sua infanzia e giovinezza e dove ha collezionato la maggior parte dei trofei e apprezzamenti.

A Sanremo lo lega però la sua “fase buia”, ovvero il lungo periodo nel quale la sua vena artistica è stata soffocata, inespressa.

Sono passati tanti anni infatti, circa quaranta, da quando l’artista dipingeva quelle tele, facendo scorrere il pennello attraverso linee geometriche che si rifanno però ad un astrazione artistica. E poi quelle figure, oggi come ieri premiate da una giuria di esperti, che vagano, vagabondeggiano, rinchiuse nella geometria, raggianti nell’astrazione.

Jotta ha deciso di tornare a partecipare ad un concorso e lo ha fatto con l’opera Sbarre rosse e bianche, del 1975, stupendo ancora. Per questo su oltre 200 artisti, la giuria composta dall’avvocato Enzo Galasso, Pascquale Agnusdei, Antonio Spallone, Anna Fischer e presieduta da professor Giuseppe Nasillo, ha voluto conferire il terzo premio all’artista sanremese.

Parole di apprezzamento sono state espresse proprio dal presidente Nasillo, che i bene informati riconoscono come il “riscopritore” di quell’artista che per lungo tempo, forse anche troppo, aveva deciso di appendere il “pennello al chiodo”.

Il riconoscimento a Franco Jotta ha già avuto delle ripercussioni sul mercato dell’arte. Di recente è stata messa all’asta e subito aggiudicata un’altra delle sue opere “Sbarre rosse e figure.”