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Il MoVimento 5 Stelle porta il caso della discarica Ciuvin a Roma

8 novembre 2017 | 11:00
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Il MoVimento 5 Stelle porta il caso della discarica Ciuvin a Roma

“Chiediamo venga fatta chiarezza”

Sanremo. Come annunciato la settimana scorsa dal deputato Mantero del Movimento 5 Stelle durante l’intensa conferenza stampa in quel di Sanremo, il caso della cosiddetta discarica “Ciuvin” in Valle Armea è approdato sui banchi dell’aula di Montecitorio grazie all’interrogazione presentata dai parlamentari pentastellati liguri Mantero, Battelli, Valente attuale capogruppo alla Camera e sottoscritta anche da Alberto Zolezzi, altro deputato grillino, di sempre di origini liguri, ma soprattutto membro della commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

“Chiediamo venga fatta chiarezza – annunciano i pentastellati – sulle leggerezze e sulle eventuali negligenze nell’operato delle passate Amministrazioni Comunali che negli anni hanno permesso ad un privato di sequestrare di fatto una strada pubblica e abbancare (seppellire) potenzialmente 500.000 metri cubi di materiale considerato rifiuto senza alcun permesso, mettendo a rischio la salute degli abitanti di quella zona”.

“La salute ma non solo – proseguono Mantero e Valente – anche la sicurezza stessa delle persone è minacciata: infatti da una relazione idraulica del sito, in possesso del Comune di Sanremo, si evince chiaramente che ‘la verifica preliminare delle sezioni esistenti di due rii, la cui forma e dimensioni non soddisfano la normativa vigente, conferma l’insufficienza delle due tombinature a smaltire la massima portata duecentennale’

“Chiediamo perciò – concludono i parlamentari – che il Ministero adotti innanzitutto iniziative di tutela volte a garantire un urgente ripristino dei rii nell’area Ciuvin onde prevenire possibili eventi di esondazione e di richiedere l’intervento da parte del Comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente avviando un’ispezione straordinaria sul sito per acquisire elementi in merito ad eventuali sostanze inquinanti con campionature dei terreni e delle acque presenti in questa sezione di territorio, anche al fine di valutare eventuali rischi per la salute dei cittadini”.