Il consigliere Lombardi (An-FdI): “A Sanremo si può fare musica, ma di qualità”. Stasera a Palazzo Bellevue si vota il regolamento per gli artisti di strada

“E’ diversi mesi che lavoriamo nella terza commissione consiliare su questa pratica”
Sanremo. “Non è vero che in città non si può fare musica: si può fare, ma di qualità”. A parlare è il consigliere di An-Fratelli d’Italia, Luca Lombardi, in merito alla questione degli artisti strada. Il regolamento che li riguarda, verrà votato stasera in Consiglio comunale. L’assise, convocata per le 19.30 a Palazzo Bellevue, tra i punti all’ordine del giorno, al numero 4 tratterà questo: “Settore Corpo polizia municipale, protezione civile (gestione emergenze) /servizioamministrativo polizia municipale approvazione schema di regolamento per l’esercizio di arte di strada”.
“E’ diversi mesi che lavoriamo nella terza commissione consiliare su questa pratica – spiega Lombardi – La problematica era sorta in diversi periodi dell’anno, più per i mendicanti che per gli artisti da strada. Soprattutto quest’ultimi risultavano quelli più danneggiati dagli accattoni. Non di meno alcuni comitati del centro si sono lamentati. Abbiamo guardato ai regolamenti già adottati da altre città d’Italia. Il regolamento votato questa sera non è detto che sarà in versione definitiva. Probabilmente è migliorabile. Abbiamo anche fatto degli incontri con i rappresentanti nazionali degli artisti di strada. Subito da dopodomani torneremo a lavorare nuovamente sul regolamento”.
In parole povere a Palazzo Bellevue si parlerà di come regolamentare l’attività di quei tanti che, specialmente nel centralissimo “salotto” di via Matteotti, si esibiscono e intrattengono i passanti con, tra gli altri, dipinti fatti al momento, numeri da giocolieri, pose da mimo e spettacolini musicali. Ed è proprio quest’ultima categoria di artisti che ultimamente è stata oggetto di una decisione dell’apposita commissione.
Decisione che prevede diverse regole da rispettare. Quella che aveva fatto più discutere è quella che impone che a chi suona con strumenti (a corda) amplificati di aver sostenuto almeno tre esami di conservatorio, oppure essere iscritti alla Siae. Se si suona in acustico non vigono queste limitazioni. C’è anche il divieto di utilizzare basi musicali. La commissione si era così espressa specialmente a seguito delle lamentele di diversi commercianti della “Vasca”, che rimostravano per il volume troppo alto prodotto da alcuni musicisti. Altre normative, inerenti all’arte in strada, che dovranno passare al vaglio del Consiglio saranno quelle che prevedono che gli artisti possano esibirsi solo sette giornate al mese con un massimo di 50 all’anno, non più di mezz’ora nello stesso punto per i musicisti, un’ora per mimi e giocolieri. Potranno però ricominciare spostandosi di 150 metri.
Fissate le fasce orarie: 10:30 -13, 16-20 (le 23 in estate) “Si è cercato di trovare un equilibrio fra chi si esibisce in strada e chi vive e lavora in centro”, aveva detto il sindaco Alberto Biancheri. Chi viola il regolamento, sempre che questo venga approvato, sarà sanzionato con multe da 25 a 150 euro.