Il ginecologo accusato di abusi sessuali sulle pazienti risponde alle domande della difesa e del pm

9 novembre 2017 | 13:26
Share0
Il ginecologo accusato di abusi sessuali sulle pazienti risponde alle domande della difesa e del pm

Le indagini che portarono all’arresto del medico erano scattate il 25 febbraio 2015

Imperia. Una lunga deposizione in aula davanti, al collegio presieduto dal giudice Donatella Aschero per Luca Nicoletti, il ginecologo accusato dalle sue pazienti per i presunti abusi sessuali durante le visite in ospedale.  Il professionista ha spiegato come si svolgevano le visite con le pazienti. “Sono un professionista e ho sempre lavorato correttamente”, ha detto al cronista di Riviera 24 prima di entrare in aula.

Un processo che si svolge rigorosamente a porte chiuse. A difendere il medico  sono gli avvocati Simone ed Andrea Vernazza, vede la costituzione di parte civile delle sette presunte vittime difese dagli avvocati Tito Schivo, Michele Ferrari e Grazia Piacentino. Le presunte vittime sono già state ascoltate due settimane in un’udienza fiume andata avanti fino al pomeriggio.

Secondo le indagini, il medico avrebbe abusato di due pazienti durante visite ospedaliere: una ha 16 anni, l’altra 23 ed era alle ventesima settimana di gravidanza. Ma i casi sono poi diventati sette. La difesa ha sostenuto come cinque donne avessero presentato una denuncia di abusi sessuali solo dopo aver appreso che due presunte vittime lo avevano già fatto.

Le indagini che portarono all’arresto del medico erano scattate il 25 febbraio 2015. In sua difesa, dopo l’arresto e oltre un anno e mezzo di detenzione ai domiciliari e in seguito con l’obbligo di firma, si erano mobilitate decine di sue pazienti che non hanno mai creduto alla sua colpevolezza. Nel frattempo il medico è tornato in servizio presso l’Asl. Il suo reintegro sarebbe avvenuto per evitare che, in caso di eventuale assoluzione, dopo i tre gradi di giudizio, l’azienda sanitaria debba risarcire il medico per i mancati guadagni accumulati negli anni.