Ex bodyguard al Festival di Sanremo vive con gamba amputata e cure in ritardo

21 novembre 2017 | 19:20
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Ex bodyguard al Festival di Sanremo vive con gamba amputata e cure in ritardo
Ex bodyguard al Festival di Sanremo vive con gamba amputata e cure in ritardo
Ex bodyguard al Festival di Sanremo vive con gamba amputata e cure in ritardo

Il calvario di un uomo che in Riviera conoscono davvero tutti

Sanremo. Ha gestito la sicurezza per nove anni al Festival di Sanremo. Un cuore malato e un’embolia femorale gli hanno cambiato la vita. Per 20 anni è stato il bodyguard di cantanti, calciatori, attori e artisti e anche, ambasciatori, magistrati Capi di Stato. Oggi, Massimo “Max” Biovi, 54 anni, albenganese d’origine, invalido al 100%, si trova a difendere non più il prossimo, ma la sua dignità di uomo che chiede di essere curato anche con una certa urgenza.  Dopo una vita trascorsa in locali, concerti in stadi e teatri, è iniziato il suo calvario. Nell’aprile scorso ha subito l’amputazione della gamba destra per una embolia femorale, ma “Max” Biovi attende anche un trapianto di cuore. Dopo l’operazione alla gamba vi sono state altre complicazioni dovute ad un’infezione alla coscia.

Situazione che non consente l’inserimento di una protesi che gli permette di camminare. I medici del Mios di Albenga, struttura d’eccellenza, hanno definito il suo stato “grave” e dovrebbe essere operato con una certa urgenza.

Ma qui la situazione si complica. «Tre sale operatorie su quattro dell’ospedale sono chiuse», si sfoga il professionista.  «Oggi mi ritrovo prigioniero in casa. Non mi posso muovere. Ringrazio Dio che mi ha fatto incontrare gli operatori sanitari del presidio riabilitativo monsignor Pogliani di Loano. Tra l’altro sono anche in attesa di un trapianto di cuore a Milano. Chiedo solo un po’ di comprensione e che la direzione dell’ospedale della città dove sono cresciuto mi venga incontro. Quell’intervento è necessario per farmi continuare a vivere anche se costretto a camminare senza una gamba e un cuore malato».