Ecco il nuovo calendario dei carabinieri



Presentato questa mattina al comando provinciale di Imperia
Imperia. Dodici artisti per dodici mesi, ciascuno proveniente da una delle aree del mondo dove l’Arma dei Carabinieri è intervenuta o dove ha avviato collaborazioni con le forze locali. Dodici autori che rappresentano un approccio all’arte caratterizzato da un forte impegno etico e civile, evidente nelle tematiche e nei soggetti rappresentati nelle loro opere. Libertà, giustizia, diritti, equità, sono alcuni dei valori che guidano gli artisti a esprimere e a raffigurare – a volte anche con toni drammatici – situazioni e condizioni critiche nei propri rispettivi paesi. È il calendario dei carabinieri presentato questa mattina al comando provinciale di Imperia.
“Le opere parlano delle grandi emergenze del mondo globale come le migrazioni, le diaspore, gli estremismi e le identità religiose, etniche, culturali, le crisi ecologiche e ambientali, il diritto all’informazione e la libertà di stampa, i diritti civili e democratici, la protezione e sicurezza sociale e personale”, ha spiegato il tenente colonnello Pier Enrico Burri.
Tutte le opere selezionate manifestano un intendere l’arte come riflessione intorno alle grandi questioni umanitarie della nostra epoca evocando i valori etici e sociali che guidano l’Arma nei diversi settori dove è quotidianamente impegnata e restituendone la dimensione internazionale realizzata attraverso azioni dirette in paesi stranieri o in progetti di cooperazione e di formazione.
Durante la presentazione l’ufficiale ha anche spiegato che “il Calendario Storico dell’Arma 2018 “segue un percorso virtuale nell’arte e le direttrici che vengono proposte quest’anno sono quelle delle missioni internazionali dell’Arma dei Carabinieri, i compiti istituzionali dell’Arma affiancate da immagini di forte contenuto emotivo e prospettico e anche dai forti contenuti in termini di valori di promettenti artisti intenzionali nei vari continenti del mondo. E’ un percorso che viene illustrato su 12 tavole – una per ogni mese dell’anno – e affianca il contenuto artistico a quello istituzionale dell’Arma dei carabinieri”.