Depuratore di Imperia a Rivieracqua, domani giunta di fuoco in Comune

Restano ancora da approfondire alcuni aspetti legati soprattutto ai burrascosi rapporti fra il Comune di Imperia e la società Veolia
Imperia. Il Cda di Rivieracqua ha deliberato di procedere alla presa in carico del depuratore comprensoriale di Imperia con l’aiuto del Comune. Il passaggio della gestione del depuratore comprensoriale imperiese a Rivieracqua, la società pubblica per il ciclo idrico integrato della provincia, era atteso da tempo, ma a condizionare il via libera, come già annunciato ieri, c’è la richiesta di fallimento avanzata da Amat nei confronti di Rivieracqua.
L’Amministrazione comunale imperiese ha accettato di continuare a contribuire alle spese di gestione dell’impianto per i prossimi due anni. In questo modo Rivieracqua avrà il tempo e il necessario respiro per giungere alla completa autonomia economica. Nell’arco di due anni infatti la società pubblica potrà aumentare le tariffe, che attualmente coprono soltanto i due terzi dei costi di gestione dell’impianto. Ma da ieri circola anche voce di una possibile mozione di sfiducia da presentare nei confronti del sindaco Carlo Capacci.
Inoltre restano ancora da approfondire alcuni aspetti legati soprattutto ai burrascosi rapporti fra il Comune di Imperia e la società Veolia, ma, come ha confermato il presidente di Rivieracqua, Massimo Donzella, ormai lo scoglio più importante è stato superato.