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Crisi in Comune a Imperia, un sindaco con le ore contate

22 novembre 2017 | 06:49
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Crisi in Comune a Imperia, un sindaco con le ore contate

All’orizzonte c’è una mozione di sfiducia nei confronti di Capacci dopo il divorzio col Pd

Imperia. Mozione di sfiducia o firme o addirittura dimissioni volontarie. Il sindaco Carlo Capacci, quattro anni e mezzo dopo la vittoria elettorale, ha le ore contate.

Voci dicono che il primo cittadino preferirebbe essere allontanato da Palazzo da una mozione di sfiducia al cui testo Pd e Forza Italia starebbero già lavorando da qualche giorno. Nessuno dei due partiti svela le proprie carte da giocare ma Antonio De Bonis, segretario cittadino del Partito Democratico è categorico: “Non si torna più indietro. Dopo la giunta le dimissioni dei nostri quattro assessori, poi i consiglieri usciranno dalla maggioranza. Il sindaco deve capire che gli abbiamo voltato le spalle e che la scelta è definitiva. O lo capisce o metteremo in campo tutte le azioni per farglielo capire”. Dunque anche la strada della mozione di sfiducia è aperta.

Forza Italia vorrebbe inserire in quel documento tutti i quattro anni fallimentari del mandato di Capacci, ma sarebbe una condanna anche per il Pd. Il Partito Democratico, dunque, preferisce non correre, ma attendere la riunione della giunta. “Di certo – dice De Bonis – il matrimonio col sindaco Capacci è finito e la ragione l’hanno capita tutti. Su Amat-Rivieracqua è stata giocata una partita davvero vergognosa”.

Oggi intanto è in programma la riunione dei capigruppo. Il sindaco chiederà di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio comunale l’ingresso in Rivieracqua subordinato alla definizione delle procedure di fallimento dell’azienda: di chiedere agli uffici di attendere, quindi, a versare i 63mila euro necessari almeno fino al 19 dicembre, data della prima udienza in Tribunale. Domani è in programma la riunione di giunta quando quattro assessori del Pd usciranno dall’esecutivo dopo aver votato
una delibera relativa ad una variazione di bilancio per il ricevimento
di finanziamenti per la ciclabile. A quel punto Capacci dovrebbe provvedere a
nominare almeno un nuovo assessore per poter disporre del numero minimo di componenti di giunta, oppure potrebbe dimettersi.