Crisi in Comune a Imperia, Capacci: “Il futuro della giunta? Tutto da decidere”
Quarantotto ore per decidere le sorti dell’amministrazione comunale ma anche della città
Imperia. Quarantotto ore per decidere il futuro della giunta che perderà quattro assessori, tutti del Pd. Il sindaco Carlo Capacci dovrà compiere scegliere importanti: azzerare la giunta, nominare altri assessori o, scelta ancora più drastica, abbandonare la poltrona da sindaco di Imperia.
Crisi politica che non conosce sosta dopo la richiesta di fallimento di Rivieracqua da parte dell’Amat, situazione che potrebbe essere attenzionata anche dalla Procura e non solo dal Tribunale. Tornando alla questione Capacci, lo stesso sindaco è prudente: “Intanto non ho ancora visto protocollate le dimissioni dei quattro assessori del Pd. In casi come questi è meglio ragionare a mente fredda ed essere lucidi. Sul futuro dell’amministrazione non ho preso alcuna decisione. Potrebbe essere ridotta nei numeri e quindi ridimensionata. Potrei scegliere assessori esterni, ma potrei anche dimettermi e abbandonare anzitempo il mio mandato”.
Quarantotto ore per decidere le sorti dell’amministrazione comunale ma anche della città che langue: porto fermo, convenzione con Teknoservice in bilico, questione acqua sempre più bollente con Amat che chiede soldi a Rivieracqua. Sono queste le tre partite che non vedono alcun sblocco nel risultato. Gli imperiesi in tribuna assistono ad uno spettacolo che hanno definito “indecoroso” e chi è seduto sui banchi dell’opposizione attende solo il fischio finale.