Convegno sulla mobilità transfrontaliera a Ventimiglia, Ioculano: “Bisogna cercare soluzioni per ridurre l’utilizzo del mezzo privato”

26 novembre 2017 | 11:35
Share0
Convegno sulla mobilità transfrontaliera a Ventimiglia, Ioculano: “Bisogna cercare soluzioni per ridurre l’utilizzo del mezzo privato”

Il primo cittadino ha illustrato varie proposte per migliorare i servizi nel nostro territorio

Ventimiglia. Ieri mattina nella città di confine si è tenuto un convegno sulla mobilità transfrontaliera. Per l’occasione hanno partecipato il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, l’ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco Cristiano GalloClaudio Bosio presidente del Consiglio Sindacale Interregionale, Riccardo Giordano presidente di Riviera Trasporti, Raiteri Marco sindacato per Trenitalia, Jean-Marc La Page rappresentante ferrovie francesi SNCF, Charles Pellotieri rappresentante CFDT sindacato francese, Evelyn Niel, rappresentante SNCF/THELLO, l’assessore regionale Giovanni Berrino, il presidente della Provincia Fabio Natta, il sindaco di Mentone Jean Claude Guibal, di Sainte Agnes Albert Filippi, di Tenda Jean Jean-Pierre Vassallo, il consigliere alle relazioni transfrontaliere del Comune di Nizza Laurence Navalesi e i sindaci del comprensorio intemelio tra cui Giacomo Pallanca di Bordighera, Davide Gibelli di Camporosso, Fausto Molinari di Airole e l’assessore Chiappori di Vallecrosia.

Al Forte dell’Annunziata si è parlato del progetto “Vado in centro”, di “Vado in bici” per sensibilizzare la cittadinanza sulla mobilità sostenibile, della mobilità transfrontaliera e delle opportunità che possono scaturire da un territorio internazionale con un particolare focus sul trasporto per i lavoratori frontalieri.

“Stiamo lavorando da moltissimo tempo sul tema della mobilità – afferma il primo cittadino, Enrico Ioculano  Tanto di quello che è stato fatto e tanti degli impegni dell’amministrazione nascono proprio da un rapporto continuo e dialettico con il sindacato. E’ un lavoro che è stato portato avanti con tanta sapienza e generosità dall’assessore Franco Faraldi, che ci ha sempre creduto. Ci siamo concentrati sulla mobilità in centro e grazie alla disponibilità della Riviera Trasporti e del presidente Giordano abbiamo stipulato una serie di abbonamenti gratuiti per le persone che vivono in periferia e hanno più di 65 anni. Ci stiamo spendendo anche per il programma “Vado in bici”, che sono contributi alla mobilità su due ruote. Sono tutte misure che messe insieme possono cambiare quella che è la qualità della vita sul territorio”.

“C’è stata anche da parte dell’assessore Berrino una grande attività di sollecitazione verso la Regione e il Governo per riuscire a concretizzare i collegamenti con la vicina Francia. E’ stata dura ma siamo riusciti ad ottenere dall’Autostrada dei Fiori i rimborsi per i pendolari dal momento in cui c’era l’interruzione della ferrovia verso Genova. C’è stata perciò un’attenzione particolare sul tema della mobilità – dice Ioculano – Crediamo che vi debba essere una visione unica tra Nizza e la Provincia di Imperia. Ci sono ancora troppi disservizi nella gestione comprensiva di questo territorio senza parlare poi delle difficoltà sulla linea  del val Roya, sentiamo una carenza dei treni sulla linea da Ventimiglia a Torino e Nizza. Anche sulla Statale 20 ci sono ritardi e progetti non conclusi. Credo che ci sia il bisogno anche di un collegamento ferroviario tra Genova e Marsiglia. Si devono cercare soluzioni operative per il miglioramento dell’informazione e per ridurre l’utilizzo del mezzo privato. Inoltre serve una programmazione su lungo periodo che riesca ad andare incontro alle difficoltà quotidiane che riscontrano gli utenti, i cittadini e i turisti. Ci sono già delle proposte: un orario ferroviario transfrontaliero che sia coordinato; informazione tramite pannelli formativi bilingue che siano dinamici nelle stazioni; un piano di comunicazione ed informazione destinati ai passeggeri transfrontalieri; la ricerca di soluzioni istituzionali, giuridiche e finanziarie; una tariffazione ferroviaria che sia comune e creare una cabina di regia che analizzi progetti e li gestisca. Sono convinto che un coinvolgimento a 36o° da parte di tutti possa davvero portare a soluzioni concrete per un miglioramento dei servizi di questo territorio”.