Ci vuole il conservatorio per far musica amplificata tra le vie di Sanremo, il regolamento al vaglio del Consiglio comunale

8 novembre 2017 | 15:00
Share0
Ci vuole il conservatorio per far musica amplificata tra le vie di Sanremo, il regolamento al vaglio del Consiglio comunale

Il sindaco Biancheri “Si è cercato di trovare un equilibrio fra chi si esibisce in strada e chi vive e lavora in centro”

Sanremo. La questione degli artisti strada finisce in Consiglio comunale. L’assise, convocata d’urgenza per lunedì prossimo 13 novembre, tra i punti all’ordine del giorno, al numero 4 tratterà questo: “Settore Corpo polizia municipale, protezione civile (gestione emergenze) /servizioamministrativo polizia municipale approvazione schema di regolamento per l’esercizio di arte di strada”. In parole povere a Palazzo Bellevue si parlerà di come regolamentare l’attività di quei tanti che, specialmente nel centralissimo “salotto” di via Matteotti, si esibiscono e intrattengono i passanti con, tra gli altri, dipinti fatti al momento, numeri da giocolieri, pose da mimo e spettacolini musicali. Ed è proprio quest’ultima categoria di artisti che ultimamente è stata oggetto di una decisione dell’apposita commissione.

Decisione che prevede diverse regole da rispettare. Quella che aveva fatto più discutere è quella che impone che a chi suona con strumenti amplificati di aver sostenuto almeno tre esami di conservatorio, oppure essere iscritti alla Siae. Se si suona in acustico non vigono queste limitazioni. C’è anche il divieto di utilizzare basi musicali. La commissione si era così espressa specialmente a seguito delle lamentele di diversi commercianti della “Vasca”, che rimostravano per il volume troppo alto prodotto da alcuni musicisti. “E’ una regola che in altre città come Milano o Verona vige già da parecchio tempo – spiega il consigliere comunale del PD Alessandro Lanteri – è in molti casi è anche molto più severa, proibendo completamente l’uso di qualsiasi amplificazione”. Altre normative, inerenti all’arte in strada, che dovranno passare al vaglio del Consigli saranno quelle che prevedono che gli artisti possano esibirsi solo sette giornate al mese con un massimo di 50 all’anno, non più di mezz’ora nello stesso punto per i musicisti, un’ora per mimi e giocolieri. Potranno però ricominciare spostandosi di 150 metri. Fissate le fasce orarie: 10:30 -13, 16-20 (le 23 in estate) “Si è cercato di trovare un equilibrio fra chi si esibisce in strada e chi vive e lavora in centro”, aveva detto il sindaco Alberto Biancheri. Chi viola il regolamento, sempre che questo venga approvato, sarà sanzionato con multe da 25 a 150 euro.