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Casa di riposo Violante D’Albertis a rischio allagamento, missione in Regione del sindaco Di Placido

5 novembre 2017 | 10:53
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Casa di riposo Violante D’Albertis a rischio allagamento, missione in Regione del sindaco Di Placido
Casa di riposo Violante D’Albertis a rischio allagamento, missione in Regione del sindaco Di Placido
Casa di riposo Violante D’Albertis a rischio allagamento, missione in Regione del sindaco Di Placido
Casa di riposo Violante D’Albertis a rischio allagamento, missione in Regione del sindaco Di Placido

Il primo cittadino ha incontrato l’architetto Tomiolo per discutere la messa in sicurezza o delocalizzazione della residenza protetta

Santo Stefano al Mare. Si attendono le prime forti piogge autunnali e le amministrazioni pubbliche, preoccupate per la forte siccità che ha colpito il territorio e quindi dei dissesti che potrebbero verificarsi, sono alle prese con i lavori di messa in sicurezza e pulizia dei corsi d’acqua.

Santo Stefano non è da meno anzi, il sindaco Elio Di Placido, nella sua ultima trasferta genovese, ha voluto porre sul tavolo della Regione una problematica che vuole risolvere e prevenire prima che possa trasformarsi in una tragedia. Stiamo parlando della messa in sicurezza della casa di riposo di via D’Albertis che si trova proprio sopra il Rio Torre, a rischio esondazione.

“Sono stato a Genova per parlare con architetto Tomiolo, direttore del dipartimento territorio, urbanistica e pianificazione territoriale, e così iniziare a discutere del possibile trasferimento dall’attuale sede, ubicata di fianco alla torre del palazzo civico, della residenza protetta intitolata a Violante D’Albertis, illustre capitano di mare sanstevese e che negli anni ’70 era all’interno della antica torre, oggi sede del Comune.”

La struttura ospita trenta anziani, alcuni dei quali con forti difficoltà di movimento ed insiste in zona esondabile a rischio idrogeologico. Per questo il primo cittadino sta lavorando per porre le basi di una sua messa in sicurezza.

In caso di importanti precipitazioni, potrebbe essere molto complicato evacuare persone della terza età e in più con difficoltà di spostamento.

“Stiamo cercando di vedere se riusciamo a trovare una soluzione risolutiva, che vuol dire anche una nuova sede, per questa struttura che insiste sulla foce del Rio Torre. Rio che passa proprio sotto la refezione della residenza protetta.

Siccome nel ’98 avevamo già vissuto una bruttissima esperienza, che avevo visto con gli occhi del semplice cittadino – continua il sindaco – ci tengo a dare priorità di attenzione a questo problema. In Regione abbiamo affrontato anche il tema di una possibile delocalizzazione della residenza, in maniera condivisa e trasparente.”