Caos Tari, Ospedaletti in zona di confine: ecco chi può chiedere il rimborso

26 novembre 2017 | 14:47
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Caos Tari, Ospedaletti in zona di confine: ecco chi può chiedere il rimborso
Caos Tari, Ospedaletti in zona di confine: ecco chi può chiedere il rimborso
Caos Tari, Ospedaletti in zona di confine: ecco chi può chiedere il rimborso
Caos Tari, Ospedaletti in zona di confine: ecco chi può chiedere il rimborso

In ballo la restituzione della quota variabile sulle pertinenze esclusivamente per chi vive da solo

Ospedaletti. E’ vero caos sulla tassa dei rifiuti urbani da quando è emerso che molti Comuni in Italia hanno sbagliato applicando la quota variabile (si trova in bolletta sotto quella fissa), anche per le pertinenze.

In provincia di Imperia sembrerebbe che almeno le municipalità più grandi abbiano fatto bene i conti. Non è proprio così invece per la piccola Ospedaletti che, dopo le interpretazioni del Ministero, ha pubblicato un vademecum sui casi che possono meritare il rimborso.

Infatti chi possiede una pertinenza annessa all’abitazione principale, ma accatastata separatamente, noterà che si vede applicata la quota variabile due volte. Sia per la casa principale che per il garage (o cantina). Tuttavia, fanno sapere dagli uffici comunali, non è scontato il rimborso.

Le ipotesi che il municipio valuta, per una compensazione sulla prossima bolletta, sono quelle dove vi sia un nucleo famigliare composto da una sola persona (chi vive senza parenti) e nel caso un po’ più complesso di piccole pertinenze (di 2 o 3 metri quadrati), anche se appartenenti a nuclei famigliari composti da più persone.

Se rientrate in queste fattispecie, potete recarvi in Comune e concordare una modalità di restituzione.

Per tutti gli altri però le notizie non sono buone. La necessità di mantenere in equilibrio i conti causerà un aumento tariffario per l’anno prossimo delle altre utenze, pari agli importi che dovranno essere rimborsati.

Il calcolo su quanto l’aumento possa valere è rimandato alle simulazioni delle tariffe per l’anno prossimo. Da rifondere a chi ha pagato di più sono gli importi della quota variabile delle pertinenze (cantine, garage, riconducibili ad utenze domestiche) dal 2014 ad oggi.

L’istanza di rimborso può essere presentata tramite raccomandata all’Ufficio Tributi, per mezzo della PEC o tramite presentazione al protocollo.