Bordighera, l’antico sentiero del “beodo” continua ad affascinare e su Facebook nasce una pagina per farlo conoscere






Bandito il mugugno: una pagina per trasmettere la magia del luogo
Bordighera. Un luogo ameno, un giardino naturale attraversato da un sentiero che affianca l’antico acquedotto, tra il vallone del Sasso e curate terrazze che digradano verso il mare. E’ il “beodo”, “u biu” in dialetto. Una passeggiata tra natura selvaggia e testimonianza dell’industrioso lavoro dei liguri che per coltivare i terreni scoscesi hanno creato terrazzamenti sorretti da pietre.
Olivi, agavi, palme, cactus, ginestre e mimose, ma anche ranuncoli, ciliegi, fichi e altro ancora. Un paradiso di colori da ammirare in ogni stagione, con lo sguardo rivolto sempre verso il mare.
Una perla di Bordighera che da Bordighera Alta conduce alla frazione di Sasso e che ancora molti non conoscono. Anche per questo, su Facebook, è stata creata la pagina “L’antico sentiero del Beodo”. Lo scopo, si legge, “è quello di valorizzare e far conoscere il Beodo con scritti, foto, testimonianze”.
Non ci sono regole ferree: chi vuole può pubblicare le proprie foto realizzate lungo il sentiero oppure scrivere il proprio pensiero sul beodo. Unico divieto: il mugugno. “Siamo ben consapevoli che il nostro amato beodo necessiti di miglioramenti”, si legge sulla pagina, “Ma occorre anche ricordare in quali condizioni era fino a pochi anni fa”, ovvero prima che l’amministrazione comunale, grazie ai fondi ottenuti partecipando ad un progetto europeo, investisse nella riqualificazione del sentiero. “Noi cercheremo di dare risalto alla magia che lo circonda e se impareremo ad amarlo ed a far conoscere la sua particolare bellezza, tutto quello che ne seguirà sarà senz’altro positivo”.