Il personaggio

Antonio Carli tante idee per Imperia, con la speranza della riapertura del Teatro Cavour

12 novembre 2017 | 15:27
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Antonio Carli tante idee per Imperia, con la speranza della riapertura del Teatro Cavour

“Su quel palcoscenico ci sono stati grandi nomi del teatro, grazie a mio padre, e sapere che, come tanti anni fa, è di nuovo chiuso mi fa soffrire”

Imperia. Antonio Carli attore, regista, blogger imperiese, un’importante carriera teatrale nel suo curriculum, con una grande passione per la musica, che lo porta, molto spesso anche a cantare e suonare nei suoi lavori teatrali, come nell’ultima produzione, il recital “Navigazioni e… Canti de mà”, portato in scena al Museo Navale di Imperia, giorni fa. Non solo teatro ma anche tanto cinema e televisione per Antonio Carli, dove si è potuto confrontare con famosi attori italiani come Virna Lisi, Paolo Villaggio, Anna Galiena…, e ha avuto la possibilità di essere stato diretto da importanti registi. La naturale predisposizione di Antonio Carli per la recitazione nasce in lui fin dalla tenera età, perché in casa sua si è sempre respirata aria di teatro, grazie a suo padre Franco Carli, grandissimo attore, regista, artista, professionista che, per anni ha diretto il Teatro Cavour di Imperia nei tempi d’oro in cui a recitare su quel palco ci sono stati nomi come Giorgio Gaber, Giorgio Albertazzi e Sergio Castellitto. Carli racconta senza sbilanciarsi troppo i suoi prossimi progetti teatrali e culturali: “Ho tante ideebisogna vedere cosa si concretizza, ho qualche cosa in mente spero di riuscire con le mie modeste possibilità di realizzare qualche mio sogno e qualche mio obiettivo

Progetti a Imperia o anche fuori Imperia? Ad Imperia spero sempre di poter fare qualcosa per la mia città che spesso “tiro per la giacchetta” con la mia striscia satirica “Cogli1“, che vuole essere un pochino un modo ironico per sbeffeggiare ma anche per porre attenzione su quelle che sono le cose che non vanno nella città che io amo, e che vorrei vedere meglio, tenuta bene, la vorrei vedere sviluppare, con più spazio per i giovani, quindi lavoro, musica, arte e cultura, e pulizia per esempio, tutte cose che mi piacerebbe vedere nella città dove vivo, dove vivono i miei parenti, i miei cari, i miei amori, mi piacerebbe fare qualcosa, portare un miglioramento ma non so che cosa… vedremo.

Per quanto riguarda la mia professione” continua l’attore “ho una serie di progetti che devo vedere se si concretizzano, perché le idee sono tante ma nel nostro mestiere porta anche un pochino sfortuna sbilanciarsi prima, qualcosa che bolle c’è, staremo a vedere quale sarà il treno che va più lontano e cercheremo di essere alla stazione, nel momento di salirci. Una delle speranze che ho fortemente è vedere il Teatro Cavour nuovamente aperto. E’ un teatro che mio padre ha diretto per tanti anni e mi fa male al cuore vederlo chiuso e saperlo che versa in condizioni pietose. Al Cavour ci sono stati grandi nomi del teatro, grazie a mio papà e sapere che, come tanti anni fa, quando ero piccolo, di nuovo è chiuso, isolato, ammuffito mi fa soffrire, perché una città senza teatro è una città che ha molto poco spazio, di contro c’è il bellissimo Museo Navale, che stanno cercando di far vivere, uno spazio molto bello ancora tutto da scoprire per il quale qualche idea ce l’ho, vedremo se riusciremo a realizzarla”.