A Torrazza di Imperia la protesta degli abitanti per i bisognini dei cani

Abbandonati anche un paio di maxi materassi matrimoniali
Imperia. “Qui da noi, distanti diversi chilometri dal centro città, i vigili urbani non li possiamo vedere mai. Quindi, per difenderci da incivili e maleducati, possiamo soltanto cercare di farli sentire “sporcaccioni” e indesiderati, magari si vergognano un po’…”.
Già, perché gli abitanti di Torrazza, piccola frazione della Val Prino immersa nel verde degli ulivi a una manciata di chilometri dal mare di Imperia, hanno deciso di dichiarare guerra ai proprietari di cani che, incuranti del decoro del paese e sicuri di non rischiare alcuna sanzione vista l’assenza in loco di vigili urbani e telecamere, si guardano bene dal portarsi appresso paletta e sacchettino per raccogliere i bisognini dei rispettivi animali.
Capita allora sempre più spesso che strade, viuzze, carrugi e piazze del borgo vengano lordate da escrementi di ogni dimensione che campeggiano per giorni, se non settimane, davanti all’uscio di case, ville e persino fermata del bus.
L’ultima trovata per far sentire almeno il peso della vergogna ai proprietari maleducati è stata quella di creare un manifestino ad hoc sul “caso bisognini”, poi stampato in diverse copie che sono state affisse lungo strade e scalinate di Torrazza.
“Gioca anche tu a “Salta la M…”, recita in testa il manifesto anti-maleducati. Con tanto di spiegazione per chi, davanti al manifestino, dovesse avere difficoltà a capirne contenuto e significato. “Passatempo ludico gratuito gentilmente offerto da padroni maleducati di affettuosi cagnolini”.
Ma non è Torrazza, soltanto la patria dei proprietari di cani poco attenti al decoro del borgo. Nei giorni scorsi qualcuno ha pensato bene di sbarazzarsi di un paio di maxi materassi matrimoniali, depositandoli tranquillamente accanto ai bidoni della spazzatura