A Imperia giunta spaccata, un weekend per riflettere e ripartire?

De Bonis: “Abbiamo continuato a lavorare con serietà e coerenza a sostenere il sindaco”
Imperia.La città dei grandi politici, quella di Alessandro Natta, Manfredo Manfredi e Claudio Scajola, ha perso smalto e personalità. Un’amministrazione spaccata che non riesce a dialogare e che ha iniziato a camminare sulla via del tramonto. La minoranza che si prepara a sganciare le ultime bombe sul nemico ormai moribondo. In giunta si è aperto un cratere dopo che il vicesindaco Giuseppe Zagarella e gli assessori Fabrizio Risso, Enrica Chiarini e Giuseppe De Bonis hanno rimesso nelle mani del partito le loro deleghe. Davanti c’è un weekend per riflettere e poi ripartire? Si vedrà.
Il coordinatore cittadino Antonio De Bonis spiega bene che cosa sta succedendo: “Erano tre i punti fondamentali per i quali il Pd, a differenza degli altri Gruppi di maggioranza, a cominciare da quello di Capacci, ha continuato con serietà e coerenza a sostenere il sindaco. La questione del porto in mano pubblica, la raccolta rifiuti in house e l’adesione a Rivieracqua. La decisione che ha portato Amat a depositare l’istanza di fallimento verso Rivieracqua segna un punto di non ritorno e una profonda incrinatura nel rapporto di fiducia col sindaco Carlo Capacci, che ha avallato tale scelta”.
Appare difficile che Capacci possa reggere a lungo, passando magari attraverso un rimpasto di Giunta. Oggi alle 16 in biblioteca a Imperia si riunirà l’assemblea provinciale Pd alla presenza del segretario regionale Vito Vattuone.