Ventimiglia, perde i benefici dell’indulto: torna in carcere pluripregiudicato 52enne

Sarà costretto a scontare 3 anni e 4 mesi di reclusione per i gravi delitti commessi tra i quali lesioni aggravate dall’uso di armi, danneggiamento e, in ultimo, estorsione in concorso.
Ventimiglia.Ieri, gli agenti del Commissariato cittadino diretto dal vice questore aggiunto Saverio Aricò, hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso poche ore prima dall’Autorità Giudiziaria a carico di un cittadino ventimigliese di adozione, originario della provincia di Reggio Calabria, che è stato rintracciato e sottoposto ad arresto nella serata di venerdì.
L’uomo, pluripregiudicato, aveva evitato finora il carcere grazio alla Legge sull’indulto entrata in vigore alcuni anni orsono. Tra le condizioni da rispettare per usufruire dello sconto di pena esisteva tuttavia l’obbligo di non commettere gravi reati penali nei cinque anni successivi. Prescrizione che S.C., cinquantaduenne, domiciliato in una frazione di Ventimiglia, suo malgrado non ha rispettato rendendosi responsabile, dopo soli tre anni, anche del reato di estorsione.
Accompagnato nella tarda serata nel carcere di Sanremo dovrà rinunciare ai benefici dell’indulto che sarà revocato e sarà costretto a scontare 3 anni e 4 mesi di reclusione per i gravi delitti commessi tra i quali lesioni aggravate dall’uso di armi, danneggiamento e, in ultimo, estorsione in concorso.