Ventimiglia, alla Biblioteca Aprosiana la presentazione del V volume sulla “Storia della resistenza imperiese”

11 ottobre 2017 | 12:36
Share0
Ventimiglia, alla Biblioteca Aprosiana la presentazione del V volume sulla “Storia della resistenza imperiese”

Si terrà sabato 14 ottobre alle 17

Ventimiglia. L’ISRECIm, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Imperia, insieme al Comune di Ventimiglia, con la collaborazione della COOP Liguria e le Associazioni partigiane A.N.P.I. e F.IV.L. ha promosso la presentazione del V volume sulla storia della resistenza imperiese (1a zona Liguria), la divisione Sap ‘Giacinto Menotti Serrati’ (squadre di azione patriottica), comitati di liberazione nazionale ‘Partigiani e società’ civile nei comuni dell’estremo ponente ligure, comitati di liberazione nazionale Sap ‘G. Mazzini’ e lotta di popolo nei comuni dell’albenganese di Francesco Biga e Ferruggio Iebole.

Il volume è a cura di Vittorio Detassis e, per repertorio fotografico, di Roberto Moriani con una nota storiografica di Carlo Gentile (Stampato con il contributo della Regione e della Coop Liguria). La presentazione si terrà a Ventimiglia, sabato 14 ottobre alle 17 presso la Sala della Biblioteca Civica Aprosiana, in piazza Ettore e Marco Bassi 1.

Aprirà la presentazione, con un’introduzione, il presidente dell’ISRECIm Giovanni Rainisio, seguiranno i saluti del sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, del direttore dei Soci e Consumatori CPOP Liguria Enzo Bertolino e dei presidenti delle Associazioni partigiane di Ventimiglia F.I.V.L. e A.N.PI. Albino Ballestra e Bruno Dantilio. Concluderà l’incontro un intervento del professore emerito Lorenzo Acquarone.

Questo V volume viene pubblicato da parte dell’ISRECIm come opera postuma in quanto l’autore principale Francesco Biga, direttore scientifico dell’istituto, è scomparso nell’anno 2013 portando quasi completamente a termine un importante lavoro di ricerca e di scrittura. Biga, ormai prossimo alla fine della sua laboriosa esistenza, conscio di non essere più in grado di trattare la parte dell’Albenganese (territorio anch’esso compreso nella I Zona Operativa della Resistenza Ligure) si è premurato di affidare tale compito alla sperimentata penna di Ferruccio Iebole.

Detta pubblicazione è il completamento di una grande opera in cinque volumi la “Storia della Resistenza Imperiese (I Zona Liguria)” che racconta, nei primi quattro, la guerra di guerriglia combattuta tra il 1943-45 dai partigiani delle Divisioni “Felice Cascione” e “Silvio Bonfante” nell’estremo Ponente ligure, mentre in questo quinto volume, viene descritta la lotta armata contro i nazifascisti nei borghi e nelle città costiere che è stata condotta in massima parte dalle formazioni SAP (Squadre di Azione Patriottica), come mostrerà in particolare la prima sezione del volume.

Mentre la lotta politica, la disobbedienza civile, l’iniziativa economica e solidale sono state promosse soprattutto dai Comitati di Liberazione Nazionale (CLN), come illustrato specialmente nella seconda e terza sezione che ripercorrono le travagliate vicissitudini della nostra gente città per città, comune per comune.

Un particolare ringraziamento va a Vittorio Detassis, Componente della Commissione scientifica dell’ISRECIm, che ha coordinato il lavoro preparatorio della pubblicazione curando personalmente il riassetto del dattiloscritto lasciato da Biga e la revisione editoriale dell’intero volume con una lunga e accurata opera di raccordo concettuale e testuale tra le sue diverse sezioni.

Questo imponente lavoro è racchiuso in quasi 500 pagine e corredato da un repertorio fotografico che comprende più di 100 illustrazioni, alcune di esse inedite, ad opera di Roberto Moriani che con competenza e sensibilità ha curato la scelta e la composizione didascalica del materiale iconografico. Nel volume è anche presente un’appendice in cui viene ricostruita la storia della 34° Infanterie Division tedesca che ha combattuto contro la Resistenza nella I zona Operativa Liguria a cura di Carlo Gentile storico, ricercatore e docente dell’Università di Colonia, che ha svolto accurate ricerche negli archivi militari tedeschi. In ultimo un ringraziamento va rivolto a Giribaldi Sabina, segretaria dell’Istituto, per il suo impegno nel reperimento dei documenti d’archivio e nella compilazione degli indici.