Un super assessorato con sede a Ventimiglia, è il “Tavolo del turismo” dei Comuni di ponente





Si occuperà di coordinare le politiche turistiche, creare un calendario manifestazioni condiviso, un ufficio centrale e anche un brand del comprensorio
Ventimiglia. Un centro di coordinamento per le politiche del turismo nel ponente ligure, in modo da avere una programmazione degli eventi condivisa e con date che non vadano a sovrapporsi; scegliere, di comune accordo tra gli assessori competenti, una politica comune. Questo il terreno di confronto sul quale si poggerà il nuovo “Tavolo del Turismo”, che coinvolge, nella sua strutturazione, i comuni del comprensorio di ponente.
Un’iniziativa partita dalla città di frontiera, capofila del progetto, che ha trovato l’adesione nei consigli comunali di 6 Comuni: Airole, Bordighera, Dolceacqua, Isolabona e la stessa Ventimiglia, più altri 7, interpellati per aderire e che hanno accolto positivamente la proposta: ovvero i comuni di Apricale, Castel Vittorio, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio e Ospedaletti.
Del comprensorio di ponente, sembra da escludersi la partecipazione della sola Vallecrosia.
Il Tavolo sarà concretamente composto, si può leggere nel documento allo studio, da un coordinamento degli assessori al turismo, da un ufficio comprensoriale (con sede a Ventimiglia) nel quale presteranno servizio i dipendenti scelti nei vari municipi ad essere referenti e un comitato esecutivo, presieduto dall’assessore al turismo del comune capofila. Sarà quindi proprio la città di confine a guidare questa centrale del turismo, per la durata della convenzione, fissata in tre anni.
L’oggetto delle principali competenze è la creazione di un calendario manifestazioni, proprio per evitare che ci siano eventi importanti nello stesso giorno che si fanno concorrenza; la possibilità di creare, in sinergia, manifestazioni che coinvolgano una parte del territorio di ponente, ma soprattutto la gestione degli uffici del turismo condivisa e la creazione di un brand per comunicare in modo univoco le iniziative che saranno promosse.
La linfa economica arriverà dal versamento di una quota fissa pari a 1€ ad abitante per ogni Comune che siglerà la convenzione.
Il Tavolo, intanto, ha dato dimostrazione di essere operativo almeno a livello informale, visto che sta discutendo, come anticipato da queste colonne, l’introduzione dell’imposta di soggiorno.
Oltre al coordinamento delle politiche turistiche, questo strumento sarà utile per avere accesso ai fondi messi a disposizione dal piano di sviluppo regionale.