Tra Genova e il ponente gli appoggi alle cellule terroristiche islamiche pronte ad entrare in azione in Francia e in Spagna

10 ottobre 2017 | 19:21
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Tra Genova e il ponente gli appoggi alle cellule terroristiche islamiche pronte ad entrare in azione in Francia e in Spagna

Indagini serrate dopo l’arresto di Anis Hannachi a Ferrara, foreign fighters che ha combattuto in Siria per l’Isis

Ventimiglia Tra Genova e il ponente vi sono gli appoggi alle cellule islamiche pronte ad entrare in azione in Francia e in Spagna. Ed è su questo aspetto che da tempo lavorano gli inquirenti dopo l’arresto di Anis Hannachi, il fratello di Ahmed, l’attentatore di Marsiglia che ha ucciso due donne nella stazione di Saint Charles.

Anis è un foreign fighters che ha combattuto in Siria per l’Isis, come anticipato ieri, poteva contare su importanti “appoggi” tra il capoluogo ligure e la città di frontiera. La sua, d’altronde, e lo si è accertato, è una famiglia di estremisti. Un fratello è stato arrestato in Francia, un altro e una sorella in Tunisia, il quarto è riparato, probabilmente, in Svizzera.

Un “personaggio” in grado di muoversi liberamente nella nostra regione contando su solide amicizie. Ma non c’è da stupirsi: già nei mesi scorsi era stato sottolineato come la Liguria sia una delle regioni a maggior rischio per la presenza di gruppi fondamentalisti.   Le “reti” capaci di offrire protezione o semplicemente basi logistiche non mancano. Il sottobosco jihadista in Liguria è vivo più che mau. Quindici fondamentalisti sono stati schedati dal Ministero dell’Interno e dal pm Federico Manotti, magistrato del pool antiterrorismo della Procura di Genova. Sono divisi in tre gruppi, i più pericolosi sarebbero presenti tra il capoluogo ligure, l’Albenganese e fra Ventimiglia e Sanremo.