Sanremo set cinematografico naturale, tanti i films girati in città

Sanremo è stata più volte scelta come scenario di grandi film. Da Paolo Villaggio a Tilda Switon, un sacco di importanti produzioni cinematografiche hanno calpestato le vie sanremesi, alla ricerca di ambientazioni ideali.

Ma Sanremo fonda le sue radici all’interno del panorama cinematografico, ancora prima dell’arrivo del sonoro e della pellicola a colori, come si può vedere dal film “Amanti senza amore” del 1948 con Clara Calamai, che riprende la vecchia stazione del treno, al tempo ancora in funzione, oppure l’entrata del Casinò e la Pigna.

Anche dopo l’evoluzione che ha subito il cinema, con l’avvento del colore e del sonoro, Sanremo ha continuato, con le sue passeggiate, le sue spiagge e la sua storicità, ad ospitare set cinematografici di un certo rilievo: famosissimo è il film “A tu per tu” del 1984 con Paolo Villaggio e Johnny Dorelli che vede proprio come protagonista la città dei fiori; oppure “Al bar dello sport” del 1983 con Lino Banfi e Jerry Calà, dove si possono vedere nell’ultima scena i tre protagonisti ballare sulle note di “L’Italiano” di Totò Cutugno, ed alle loro spalle: il Casinò.

Lo stesso Celentano ha sempre avuto un rapporto molto speciale con la città di Sanremo, non solo per il Festival ( al quale ha partecipato ben cinque volte come concorrente), ma anche perchè è stata lo scenario del suo celeberrimo film “Asso” data 1981, in cui la città mostra tutta la sua sofisticatezza attraverso i lussuosi locali dell’Hotel Royal.

Ha ospitato set anche nel XXI secolo, come ad esempio nel 2012 la celebre Nicole Kidman ha rinterpretato Grace Kelly, nel film a lei dedicato. Le riprese sono state effettuate ai giardini Hanbury di Ventimiglia. Non solo l’estremo ponente, ma tutta la riviera ha ispirato e continua a ispirare grandi produttori, con i suoi caruggi caratteristici e i suoi paesaggi mozzafiato.

Ma come apparirebbe Sanremo, se i film fossero girati oggi?

Ci siamo posti questo quesito e abbiamo elaborato un video riprendendo gli stessi scenari del passato. Il confronto lascia senza parole…nonostante qualche piccolo cambiamento l’anima della città è rimasta la stessa.

(di Letizia Borgo e Sophia Volpi stagiste del liceo “Amoretti” classe quinta)