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Cronaca
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“Sanremo 2018 sarà un concerto pro-migranti grazie a Baglioni e la Boschi”: sito di bufale all’attacco del Festival

6 ottobre 2017 | 17:03
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“Sanremo 2018 sarà un concerto pro-migranti grazie a Baglioni e la Boschi”: sito di bufale all’attacco del Festival

Ad un giorno dalla sua pubblicazione sulla pagina Facebook del sito “bufalaro” sono già centinaia i commenti “indinniati” e tanti i like e le condivisioni

Il Festival della Canzone italiana, si sa da anni, scatena sempre polemiche, ancora prima che inizi. Ma stavolta “il Sanremo” è finito nel mirino di un sito di fake news, bufale e notizie confezionate ad hoc per scatenare l’indignazione della “ggente”, quella con due g. Ovvero il popolo degli haters, degli “odiatori”, quelli che abboccano a tutto quello che propina Facebook e che non vedono l’ora di riversare la loro rabbia repressa (e la loro repressa repressione) contro tutto e tutti. Tra il loro “nemici pubblici numero uno” ci sono , ovviamente i migranti.

Ed è proprio agli odiati migranti che il sito (che non citiamo per non fare pubblicità a certa feccia dell’informazione) accosta il prossimo Festival. Il titolo è inequivocabile e scritto in stampatello: “SANREMO DI QUEST’ANNO? VERRÀ TRASFORMATO IN UN CONCERTO PRO-MIGRANTI GRAZIE ALLA BOSCHI E CLAUDIO BAGLIONI”. Fa riferimento al concerto “Noi qui” che, il direttore artistico di Sanremo 2017, ha organizzato a Lampedusa martedì scorso. Un evento dedicato all’accoglienza dove Baglioni ha incontrato anche un’altra vittima delle fake news della rete: Maria Elena Boschi, del Pd, sottosegretaria alla presidenza del Consiglio. Il testo dell’articolo cita appunto il concerto sull’isola e non contiene la notizia che ci si aspetta dal titolo, come spesso accade per questo genere di siti. Si conclude, facendo riferimento all’evento cone: “Sarà un antipasto di Sanremo?”. La notizia non c’è e le motivazioni dietro al pezzo sono palesemente faziose e tese ad acchiappare i click degli “analfabeti fuzionali”. E, come purtroppo accade quasi sempre, ci riescono. Ad un giorno dalla sua pubblicazione sulla pagina Facebook del sito “bufalaro” sono già centinaia i commenti “indinniati” e tanti i like e le condivisioni.