Privatizzazione dell’ospedale St. Charles di Bordighera, botta e risposta in consiglio tra Pastorino e Viale

Oggi in consiglio regionale
Genova. Gianni Pastorino (Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo Francesco Battistini, in cui ha chiesto alla giunta quanti soldi pubblici costerebbe, presumibilmente, una convenzione con il futuro gestore privato dell’ospedale St Charles di Bordighera, con quale personale e tipo di contratto lavorativo verrebbe assicurato il funzionamento delle nuove strutture. La procedura per la privatizzazione dell’ospedale St. Charles di Bordighera – ha spiegato – verrà espletata entro i prossimi mesi ed è prevista anche la riapertura del pronto soccorso. «Tenuto conto che il St. Charles, allo stato attuale, ospita soltanto una medicina ad indirizzo geriatrico, un punto di primo intervento e qualche ambulatorio. Tuttavia – ha aggiunto – i presidi dotati di pronto soccorso devono disporre anche della chirurgia generale, traumatologia, terapia intensiva, di un laboratorio e radiologia H24 e servizi di pronta disponibilità per alcune specialità. Il recente piano avviato dalla Giunta per l’assunzione di personale, però, non basta neanche a coprire le carenze ormai strutturali».
L’assessore alla sanità Sonia Viale ha risposto: «E’ stata avviata un’indagine di mercato per verificare se il percorso della riapertura del Pronto soccorso fosse compatibile rispetto a una sostenibilità e ad alcuni paletti che, sono già stati indicati nel bando di gara. La risposta fornita da 9 aziende, che hanno manifestato un interesse al tema, conforta sulla possibilità che il bando di gara, qualora e quando verrà bandito, possa avere una buona partecipazione rispetto alle richieste». Viale ha, quindi, illustrato i paletti inseriti nell’indagine: «La gestione privata deve essere compatibile con gli interessi della collettività e del sistema sanitario, che erano la riapertura del Pronto soccorso e la tutela dei lavoratori attualmente operanti per quanto riguarda il mantenimento dei loro contratti di lavoro all’interno del comparto sanità». Sui costi l’assessore ha precisato: «Siccome questa iniziativa non viene fatta per risparmiare di per sé, ma per offrire servizi in più, noi partiamo da una valutazione dell’attuale costo dell’ospedale di Bordighera, aggiungendo l’attribuzione del tariffario rispetto al Pronto soccorso e una delibera di Giunta di qualche mese fa ha attribuito ad alcune attività non tariffate il relativo costo, per poter rendere sostenibile il percorso intrapreso».