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Netturbino ex Docks di Ventimiglia condannato in tribunale, “succhiava” benzina dai mezzi aziendali

5 ottobre 2017 | 18:56
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Netturbino ex Docks di Ventimiglia condannato in tribunale, “succhiava” benzina dai mezzi aziendali

L’uomo dopo essere stato scoperto si è dimesso dall’incarico e ora ha chiuso i conti con la giustizia

Camporosso.Ha rischiato una condanna pesante a un anno e otto mesi di reclusione il netturbino “infedele” che alcuni fa, insieme ad un collega complice, “succhiava” carburante dai mezzi della Docks Lanterna, azienda che opera da anni nel ventimigliese.

Il collega aveva già chiuso i conti con la giustizia in una udienza precedente sempre in tribunale a Imperia. Oggi è stata la volta del complice. Il pm ha ricordato come sono andati i fatti chiedendo una condanna a un anno e otto mesi. Ammettendo le colpe il giudice Domenico Varalli, dopo una camera di consiglio brevissima, ha deciso di condannare l’imputato a sei mesi di reclusione. Secondo quanto si era scoperto, nell’attività investigativa svolta dai carabinieri, i due netturbini, in più circostanze, aveva asportato il carburante dai mezzi aziendali dopo aver fatto il pieno. La direzione si era accorta degli ammanchi controllando spese sostenute e chilometri percorsi. A smascherare i “ladri di benzina” sono stati poi i carabinieri che avevano pedinato i due dipendenti della Docks che si erano appartati in un capannone di Camporosso: stavano travasando i litri di benzina dai mezzi appena erogati dal distributore.

L’imputato si era poi dimesso dall’incarico e concluso quindi il rapporto di lavoro con l’azienda che nel processo si è costituita parte civile. La Docks, società di prim’ordine e specializzata in servizi di igiene urbana, ha sempre operato con rigore e soprattutto selezionato i dipendenti. In questa vicenda era parte lesa e dopo tre anni dalla vicenda la giustizia ha fatto il suo corso arrivando a condannare il netturbino che ha anche perso un posto di lavoro sicuro.