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Moria di pesci e terreni inquinati a Imperia, inchiesta della Procura

30 ottobre 2017 | 06:54
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Moria di pesci e terreni inquinati a Imperia, inchiesta della Procura

Un ampio appezzamento di terreno dove, fino a ieri, erano confluiti i liquami è stato posto sotto sequestro

Imperia. La causa dell’inquinamento in un frantoio in Val Prino gestito dalla società “Dol.Va.Pre” avrebbe provocato la moria di pesci, ma anche orti “bruciati” dall’acqua contenente sostanze avvelenate.  I responsabili sono stati denunciati e sono stati indagati per il reato di disastro ambientale. Lo scrive La Stampa.

La storia è venuta alla luce dalle indagini della Guardia di finanza. Gli agenti del Nucleo mobile della compagnia di Imperia si sono mossi dopo le diverse segnalazioni arrivate dai residenti in un’ampia fascia che va grosso modo da Molino Martino in giù, comprendendo le località di Clavi e Piani. Gli agricoltori che coltivano gli orti a ridosso delle sponde del torrente avevano notato grosse pozze nerastre e maleodoranti ma anche un’insolita moria di pesci. E’ stato poi accertato che la stessa acqua proveniente da fonti vicine e servita ad irrorare gli ortaggi finiva per inaridire i terreni invece che “dissetarli”.

Ora un ampio appezzamento di terreno dove, fino a ieri, erano confluiti i liquami è stato posto sotto sequestro su decisione della Procura della Repubblica di Imperia.