Marito-padrone arrestato dai carabinieri, ora è in carcere a Imperia

La vittima è una casalinga che ha deciso di rivolgersi ai carabinieri
Imperia. Tre anni di violenze e soprusi e alla fine il coraggio di dire basta e di denunciare tutto ai carabinieri. La storia è quella di una donna di 39 anni di origine marocchina che ha deciso di ribellarsi al marito-padrone, un cuoco egiziano di 42 anni, sottoposta a continui episodi di maltrattamenti.
L’uomo è stato arrestato dai carabinieri di Borghetto con l’accusa di lesioni e maltrattamenti in famiglia. Gli è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip del tribunale di Savona Francesco Meloni. I militari sono intervenuti nell’abitazione che l’uomo divide con la moglie.
La donna, disperata, si è rivolta ai carabinieri ed aveva denunciato di vivere una quotidianità domestica fatta di botte ed umiliazioni anche davanti ai propri figli. Per questo sono scattati gli accertamenti dei carabinieri che, avendo trovato evidentemente riscontri rispetto al terribile racconto della donna, ieri hanno arrestato l’egiziano. Dopo essere stato trasferito al Comando Compagnia Carabinieri di Albenga, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Imperia in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip.
La vittima, una casalinga, profondamente segnata nel fisico e nel morale, aveva raccontato ai militari (assistita da una psicologa specializzata) una storia di violenze fisiche e psicologiche subite da lei e dai suoi due figli a partire dal 2009. Poi, sempre secondo la sua versione, aveva attraversato anni di relativa quiete fino a quando nel 2014, sarebbe ricominciato l’incubo finito solo oggi.