La crisi morde ancora, alla Cassa Edile perse oltre 4 mila unità

Imperia. Il dato è preoccupante e testimonia che la crisi morde ancora e che il settore dell’edilizia fa fatica a restare a galla. “Alla Cassa Edile nel 2008 erano iscritti 5800 lavoratori, oggi sono 1640 – dice Enio Marino, presidente di Ance Imperia in un’intervista rilasciata a Imperia Tv –  Una fotografia drammatica, uno stillicidio costante. Tutti i giorni ci sono aziende che firmano per licenziamenti e moduli per richieste di inserimento di lavoratori in cassa integrazione”.

Crollano anche le ore lavorate, uno degli indicatori che misura con maggior precisione l’andamento dell’occupazione di questo settore con evidenti e gravi ripercussioni sull’occupazione e sul numero di lavoratori lasciati a casa dalle aziende in crisi.

A trainare verso il basso il nostro mercato delle costruzioni c’è certamente anche l’andamento dei permessi di concessi per l’edificazione di nuove residenze civili. Il dato va però incrociato con quelli dell’Istat dai quali emerge che l’urbanizzazione ha raggiunto livelli tali da saturare le aree edificabili. “Ma anche l’indotto non sta meglio – dice Marino –  Speriamo che gli enti pubblici possano impegnarsi maggiormente per aiutare un settore in forte crisi”.