In Valle Impero sono comparsi i ladri di frutta, l’allarme degli agricoltori



Tra animali selvatici affamati e ladri di frutta e oliva per gli agricoltori non è facile difendere la loro produzione
Imperia. Lo scorso anno i ladri si erano dati da fare anche negli oliveti, razziando olive in diverse zone dell’entroterra. Quest’anno, in attesa del momento dell’abbacchiatura, in valle Impero è stato rubato da una campagna un ingente quantitativo di mele e pere.
E ora la preoccupazione è che presto anche le olive possa ripetersi quanto accaduto nel recente passato. Complice anche il fatto che in alcune zone la grandine ha in parte compromesso i raccolti. Lo scorso anno sono state segnalate persone che, con abbacchiatori per olive e cesoie, si sono date da fare per ripulire clandestinamente gli uliveti, con predilezione per quelli vicini alle strade, più facili da raggiungere. E non mancano neppure i ladri d’uva. Tanti i viticoltori di Valle Impero e valle Arroscia che hanno registrato, loro malgrado, un incremento dei furti, purtroppo senza riuscire a individuare i responsabili.
Oltre ai ladri, le viti sono spesso esposte al rischio di spoliazione da parte dei cinghiali e anche questo è un fenomeno che sta crescendo in modo esponenziale. Tra animali selvatici affamati e ladri di frutta e olive per gli agricoltori non è facile difendere le loro produzioni. C’è chi ha pensato addirittura di istituire delle ronde per salvaguardare terreni e coltivazioni.
E c’è un sospetto che circola fra i viticoltori ovvero che i responsabili dei furti siano persone che poi utilizzano l’uva per la distillazione e la grappa “fatta in casa”.