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In consiglio a Diano Marina passano ai raggi x le questioni Rivieracqua, depuratore e scuole

18 ottobre 2017 | 22:33
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In consiglio a Diano Marina passano ai raggi x le questioni Rivieracqua, depuratore e scuole

Scintille tra maggioranza e il consigliere pentastellato sulle modalità di presentazione delle interrogazioni

Diano Marina. Sulla presentazione delle interrogazioni di Borgarello (M5S) ci sono state scintille con il consigliere di maggioranza Carpano sulle modalità con le quali sono state presentate nei tempi non previsti dalle riunioni dei Capigruppo. “Evidentemente mi state censurando”, ha sottolineato il consigliere pentastellato che poi ha proseguito il suo intervento chiedendo all’amministrazione se avesse effettuato verifiche sulla sicurezza degli edifici scolastici.

E’ stato il sindaco Chiappori a rispondere: “Ho scritto al ministero, ho interpellato Palazzo Chigi anche sul progetto del polo scolastico da 9 milioni di euro che avevo presentato in campagna elettorale. Avevo scritto anche a Renzi. Poi sono spariti tutti. La mia proposta era di finanziare l’operazione con 6 milioni di euro e chiedere di verticalizzare una somma di 3 milioni di euro dallo Stato, ma purtroppo tutto è rimasto congelato. Un progetto che non ha ricevuto alcuna risposta”. Chiappori ha anche sottolineato che “le scuole cittadine hanno anche a disposizione delle riserve d’acqua sufficienti per evitare i disservizi dovuti ai frequenti black out idrici”.

E Borgarello ha interrogato l’amministrazione anche sul rapporto tra Comune e società sportive in particolare ciciclistiche. A rispondere è stata la consigliera Brunazzi. Ci sono tre società: Emporio Bike, Biciclando e Bicitime. “Alcune sono operative altre cessate. Se hai bisogno di capire le porte del Comune sono aperte, vienimi a trovare e comunque posso fornirti il regolamento che puoi leggere”.

Altra interrogazione di Borgarello è stata quella relativa a Rivieracqua sulle indagini, sui rapporti del Comune con Federico Fontana che è uno degli indagati nella vicenda del presunto concorso truccato. E’ stato l’assessore Luigi Basso a rispondere: “Rivieracqua non è proprio da buttare. Anche perché se lo facessimo apriremmo la strada ai privati. Teniamo dunque una luce accesa sulla società, ma intendo dire positiva. Per Federico Fontana il sindaco Chiappori ha sospeso a settembre il rapporto. Ma va precisato che è stata una decisione che va al di là dell’inchiesta giudiziaria in corso perché Fontana non poteva “oggettivamente” partecipare alle riunioni del nucleo indipendente di valutazione. E quando cesserà la misura cautelare il rapporto continuerà senza surroghe o sostituzioni e sulla legittimità del concorso attendiamo l’esito dell’inchiesta”.

Borgarello ha espresso la sua preoccupazione sul mancato collegamento al depuratore tra Diano Marina e Imperia. Chiappori ha spiegato che “prima si dovrà risolvere il rapporto tra Comune-Rivieracqua-Veolia. Finchè non si conclude quella partita noi non potremo scaricare. Ma è chiaro che in questa partita ha un ruolo e una propria responsabilità oggettiva la Provincia”. Chiappori ha scritto al Prefetto sulla questione Rivieracqua tanto che “il 25 ottobre avremo un incontro allargato con la società e la Provincia. E si parlerà anche dei disservizi che si sono verificati quest’estate. Non è mia intenzione di passare un’altra stagione balneare tra critiche e polemiche. E stiamo già studiando alternative come un tubo da collegare dalla Galeazza a Diano Marina. Quanto al collettamento insistiamo perché questa operazione vada a buon fine”.