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Imposta di soggiorno, Ventimiglia verso l’introduzione, la proposta del Comune per istituirla in tutto il ponente

12 ottobre 2017 | 12:22
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Imposta di soggiorno, Ventimiglia verso l’introduzione, la proposta del Comune per istituirla in tutto il ponente
Imposta di soggiorno, Ventimiglia verso l’introduzione, la proposta del Comune per istituirla in tutto il ponente
Imposta di soggiorno, Ventimiglia verso l’introduzione, la proposta del Comune per istituirla in tutto il ponente

L’amministrazione guidata dal sindaco Ioculano punta ad averla entro gennaio 2018

Ventimiglia. L’introduzione della cosiddetta “tassa” di soggiorno sta per diventare realtà non solo a Sanremo, dove è già partito il tavolo di confronto tra assessorato al turismo e associazione degli albergatori, ma anche nel ponente della riviera dei fiori.

Il Comune di Ventimiglia, che si è sempre dichiarato “assolutamente favorevole” (aveva detto l’ex assessore al turismo Pio Guido Felici), da quando le deleghe sono passate nelle mani del sindaco Enrico Ioculano, sta spingendo per averla entro gennaio 2018.

A seguire la pratica, insieme al primo cittadino, l’assessore al bilancio Franco Faraldi che spiega: “Dopo l’incontro dell’anno scorso, avvenuto prima che la finanziaria vietasse l’istituzione di nuove imposte di soggiorno, la Regione Liguria ha posto i presupposti necessari per tutti i comuni, con una valenza turistica, che vogliano introdurre l’imposta di soggiorno.”

Stiamo lavorando per averla entro gennaio 2018, ma la nostra prospettiva e di approvarla come comprensorio di ponente, che raduna una ventina di Comuni tra costa e entroterra, dalla frontiera fino ad Ospedaletti, per strutturarla in modo condiviso e così evitare che ogni Comune vada a ruota libera.

I prossimi passi che ci attendono sono redigere una bozza di regolamento”, continua Faraldi. “Tra 15 giorni ci rivediamo con i colleghi delle altre amministrazioni per capire se c’è effettivamente una volontà condivisa. Dopo di che si avvierà il confronto con le associazioni di categoria.

La cosa migliore sarebbe stata un’introduzione a livello provinciale, ma sappiamo che i tempi potrebbero allungarsi.”