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Imperia ricorda l’esploratore Bartolomeo Bossi, un convegno al Museo Navale

16 ottobre 2017 | 07:40
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Imperia ricorda l’esploratore Bartolomeo Bossi, un convegno al Museo Navale

All’appuntamento parteciperà la trisnipote di Bossi, Josephina Garat Mayer

Imperia. La città di Imperia ricorda domani nel bicentenario della nascita l’esploratore Bartolomeo Bossi. Lo fa con una conferenza del professor Francesco Surdich, preside della facoltà di Lettere e Filosofia all’università di Genova: l’incontro “Da Porto Maurizio al Mato Grosso” si terrà alle 11 nell’Auditorium del Museo navale di Imperia, diventato un polo “alternativo” vista la chiusura della biblioteca (che riaprirà nei prossimi giorni), del teatro Cavour e del Centro polivalente. Interverranno l’assessore alla Cultura Nicola Podestà e il curatore del Museo navale Flavio Serafini, con Emilio Varaldo come moderatore. All’appuntamento prenderà inoltre parte la trisnipote di Bossi, Josephina Garat Mayer, che nella sua casa di Montevideo in Uruguay custodisce un quadro del suo avo firmato dal ponentino Pasquale Ricca. Organizzano Comune, Istituto internazionale di studi liguri e Associazione Amici del Museo navale.

Bartolomeo Bossi nacque a Porto Maurizio il 13 agosto 1817 e, compiuti gli studi classici, si trasferì a Montevideo. Fu compagno d’armi di Giuseppe Garibaldi, cui fece da testimone di nozze. Nel 1850, nominato dalla Società geografica argentina, guidò una spedizione in California. Arrivò a rivestire la carica di ammiraglio nella flotta della Repubblica argentina. Nel 1862 si imbarcò sulla nave Marques de Olinda, andando alla scoperta delle «foreste vergini» e incontrando gli indios. La sua esperienza, raccontata nel resoconto «Viaje pintoresco», è al centro della conferenza.