Imperia nella top 10 delle province d’Italia con il più alto tasso di criminalità: nel 2016 commessi 10.906 reati

Imperia. Rispetto al 2015, lo scorso anno è calata l’attività delittuosa commessa e denunciata in provincia di Imperia. I dati, diffusi da Il Sole 24 Ore ed elaborati dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, tuttavia, non sono confortanti.

Nella graduatoria nazionale sulla criminalità infatti l’imperiese si colloca in nona posizione: fra le province d’Italia a maggior incidenza di reati. In particolare, nel 2016 sono stati commessi 10.906 reati, 5.069 ogni 100 mila abitanti: volumi alti seppur il 6,35% in meno di quelli contanti nel 2015.

Il quadro è poco consolante, soprattutto scandagliando i dati per tipologia di crimini. Dall’analisi emerge che Imperia è la terza provincia italiana per truffe e frodi informatiche, con 390,8 denunce presentate ogni 100mila abitanti: una tendenza purtroppo già “smascherata”, cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni, innescata dalla commercializzazione online di prodotti contraffatti o comunque di servizi che eludono le dovute autorizzazioni e gli adempimenti previsti dalla legge nonché dai furti di identità online, quindi la sottrazione e il successivo uso illecito di dati personali e finanziari per ottenere credito o acquisire beni.

I criminali del Ponente Ligure spiccano anche per attività di riciclaggio (9a; 5,11 denunce registrate ogni 100mila abitanti); erstorsione (12a; 23,71); omicidi volontari, tentati omicidi e infanticidi (13a; 8,37); furti (22a; 3.370) e rapine (22a; 42,39). Meno diffusi sono invece i reati di associazione per delinquere dove ogni 100mila abitanti sono stati presentati 0,930 esposti (48a) e di usura con 0,46 (55a).