Il sindaco Capacci: “Mai consegneremo l’ospedale alla Lombardia”

Imperia. Ospedale, pista ciclabile, bilancio sociale, ex Salso. Un sindaco che guarda a 360 gradi Carlo Capacci. Appena uscito da una riunione in Prefettura per la sicurezza di “Olioliva” con il cronista di Riviera24 parla a ruota libera. Sigaretta elettronica in bocca e idee chiare come quella di difendere l’ospedale. “Ho sentito che a Savona hanno appena illustrato un piano di organizzazione degli ospedali. Qui a Imperia, una cosa è certa: non consegneremo la sanità alla Lombardia”. Anzi. Il sindaco Capacci rilancia: “Faremo in modo che venga potenziato il pronto soccorso e altri reparti per evitare agli imperiesi di spostarsi altrove per farsi curare”.
Salute e benessere vanno di pari passo. Perché Capacci, lo aveva anticipato a Riviera24 lo scorso anno, sta lavorando al bando del progetto esecutivo della ciclabile: “Al posto della ferrovia le bici che passeranno sull’ex sedime, ma è solo l’inizio di un percorso che proietterà Imperia verso una città ecocompatibile”. Capacci, per la cronaca, gira in città con un’auto elettrica e presto arriverà una colonnina della Tesla per rifornire vetture di quel tipo.

Per l’ex Salso ha idee innovative. “Abbiamo imboccato la strada giusta. Riutilizzare una struttura abbandonata che nel tempo è stato trasformato un laboratorio di idee, concrete – precisa il sindaco – Sono stati organizzati eventi di grande portata e respiro. Ma – assicura – siamo solo all’inizio. Vogliamo potenziare le attività e ci riusciremo”. Un po’ come il bilancio sociale che analizza tutti gli interventi riusciti in tre anni di mandato. “Anche quelli sono interventi concreti. Chi dice il contrario – avverte il sindaco – offende l’operato dei dirigenti e degli uffici. Non sono dei contamusse (bugiardi ndr) sono persone che hanno elaborato un libro che non è quello dei sogni, ma di lavori eseguiti e contiene pagine trasparenti, cosa che chi contesta non sa nemmeno il significato”. Il bilancio sociale sarà spedito alle famiglie di Imperia e loro stessi potranno giudicare l’operato dell’amministrazione.