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Ha lasciato la famiglia in Nigeria, arresto convalidato per il profugo pusher

26 ottobre 2017 | 12:42
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Ha lasciato la famiglia in Nigeria, arresto convalidato per il profugo pusher

Davanti al giudice: “Non lo farò più, chiedo scusa”, ma finisce in carcere

Imperia. “Non lo farò più, chiedo scusa”. Così ha detto davanti al giudice Domenico Varalli il trentenne nigeriano, che ha lasciato moglie e figli nel suo Paese d’origine, arrestato ieri pomeriggio dalla polizia dopo essere trovato con 159 grammi di hashish trovati in un cuscino e in un paio di calzini in un armadio. La droga era suddivisa in due panetti e in una ventina di stecche già pronte per lo spaccio ed é stata fiutata dal cane antidroga della polizia. Da un anno e quattro mesi l’uomo era ospite ad Imperia controllato dalla cooperativa Project.

È la prima volta che ad Imperia viene arrestato a Imperia un richiedente asilo. Dopo l’arresto ha atteso l’udienza di stamattina in una abitazione di Porto Maurizio. Ma oggi il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere perché potrebbe commettere altri reati.

Da rilevare che i suoi compagni alloggiati nell’abitazione di viale Matteotti, a pochi passi dal Comune, si sono mostrati molto collaborativi nell’operazione della polizia.

L’uomo che ha riferito di essere un autista nel suo Paese non ha opposto resistenza ed è stato arrestato. Resta ora da capire se sia coinvolto in un giro di spaccio più grande e chi lo abbia coinvolto. Su questo punto sono in corso accertamenti da parte della stessa polizia. La direttissima è stata rinviata al 9 novembre.