“Furbetto del cartellino”, per Candeloro di Taggia in aula sfilano i testi del pm

Il 18 aprile del 2013 era scattato il blitz della Guardia di Finanza in Comune
Imperia.Si allontana la data della sentenza per Dante Candeloro, ex responsabile dell’Ufficio Acquedotto del Comune di Taggia. L’uomo deve rispondere di truffa ai danni dello Stato. Già fissata una prossima udienza a metà novembre.
In tribunale sono sfilati i testi del pubblico ministero in un processo iniziato diversi mesi or sono. Secondo un’indagine condotta dalle Fiamme Gialle, sarebbe, circa una decina di volte, uscito e rientrato dal Municipio tabiese senza timbrare il cartellino. Sempre Candelora è accusato di aver acquistato oggetti per il proprio ufficio, senza che ve ne fosse reale necessità.
Gli episodi contestati partono dal giugno 2012 per finire l’aprile dell’anno successivo. E proprio il 18 aprile del 2013 era scattato il blitz della Guardia di Finanza in comune a Taggia, con nel mirino i suoi dipendenti presunti assenteisti: i cosìdetti “furbetti del cartellino”. Nelle scorse udienze era stato ascoltato di fronte al giudice Caterina Lungaro, il luogotenente delle Fiamme Gialle Alessandro Lucia, che all’epoca si era occupato delle indagini.