E’ Roberto Viale il dianese ucciso da una fucilata al petto a Bardineto

Diano Marina. La notizia della morte di Roberto Viale, 58 anni. si è diffusa in serata ed ha colpito tutta la comunità dianese. Era titolare di un’avviata agenzia di pratiche auto e di assicurazioni in viale Matteotti a poche decine di metri dall’Aurelia, in una zona centrale. «Persona stimata e conosciuta – lo ricordano così Cristiano Za Garibaldi, il vicesindaco e Ennio Pelazza, presidente del consiglio comunale della cittadina del levante imperiese non appena ha saputo della tragedia accaduta a Bardineto – E’ un dramma che ci ha lasciati senza parole perché Roberto era davvero una persona di cuore e lo conoscevamo bene». Lo conosceva anche Angelo Basso, ex sindaco di Diano e attuale consigliere di minoranza: “Era un valido professionista. Un dramma che mi ha lasciato senza parole”. Ma è conosciuta anche la sua famiglia. Il padre Giuseppe era medico condotto, altra figura nota e stimata nel Golfo Dianese. Roberto Viale lascia la compagna e un fratello ed era legatissimo alla madre rimasta vedova dopo la scomparsa del marito. La dinamica della tragedia è ormai chiara: secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Cairo Montenotte, il cacciatore con la sua squadra stavano braccando un cinghiale. All’improvviso, il venticinquenne (che era in una posizione rialzata) se lo è trovato a una ventina di metri e ha sparato, mancando però il bersaglio. Il colpo ha invece centrato Roberto Viale che era a una distanza di una settantina di metri. Un colpo al petto. Che non gli ha dato scampo. Sotto gli occhi, appunto della compagna, che si è messa a urlare, gridare aiuto. Il cacciatore è subito accorso, ha visto il fungaiolo agonizzante, ha cercato di rianimarlo, ma è stato tutto inutile anche quando sono arrivati i soccorritori. La magistratura lo ha indagato di omicidio colposo.